Sarà trasmesso in seconda serata, ma è lo stesso direttore della rete Rai, il giornalista Andrea Vianello, che punta molto su questo nuovo format televisivo. Tanto da affermare, alla presentazione dei palinsesti della rete generalista italiana, che «intanto partiamo in seconda serata, se andrà come spero passeranno poi in prima.»
Ci punta molto, dunque, mamma Rai, ma per ora c’è scetticismo intorno a questo programma, soprattutto per il fatto che non si sa come reagirà il pubblico ad un contenitore nuovo e legato al mondo dell’editoria, che non è di certo la prima donna in Italia. Basti vedere il fenomeno “Per un pugno di libri”, la storica trasmissione dedicata da sempre al mondo dei libri, ma che ultimamente è stata più volte stoppata per il basso livello di audience raggiunto.
Ancora ignoto, tornando a Masterpiece, il nome del conduttore così come il regolamento per parteciparvi (si sa solo che bisogna essere scrittori agli albori e che bisogna inviare un manoscritto, tenuto al caldo nel cassetto e pronto ad essere tirato fuori), ma c’è da star sicuri che il vincitore tra i sei prescelti avrà la possibilità di pubblicare il proprio libro, con una casa editrice ancora da scegliere (siamo ancora alla fase dei contatti preliminari), nella speranza che si trasformi nel prossimo best seller che rilancerà il mondo dell’editoria italiana. I nuovi scrittori verranno giudicati, durante le sei serate preannunciate, da autori già noti e probabilmente anche da personaggi dello spettacolo che comporranno la giuria.
Non resta, dunque, che aspettare novembre per sapere come andrà e per capire se, un programma televisivo sulla cultura e sui libri, potrà davvero avere successo e infrangere il tabù di “prodotto di nicchia”.