La libreria apre alle ore 21:00
No, non avete letto male. È proprio così, si apre alle nove di sera. Quando la musica si spegne e le saracinesche calano. È proprio allora che viene il bello. Portatevi cuscino e sacco a pelo, ma tenete gli occhi bene aperti. È la notte bianca dei libri, e questo e solo l’inizio.
Il caldo tarda ancora ad arrivare, ma gli italiani sono già pronti a lanciarsi su nuove avventure letterarie. Spopolerà Ken Follett sotto l’ombrellone.
Quest’anno l’estate fa le bizze e pare proprio voglia rimandare il suo arrivo sul Bel Paese. Così mi sembra molto curioso scrivere questo pezzo mentre a Milano piove, a Roma ci sono i nuvoloni neri e a Napoli il vento spazza come nelle migliori giornate autunnali. Ma il cattivo tempo, comunque, qualche giorno di tregua l’ha concesso nelle settimane scorse e, così, la gente ha iniziato a riversarsi sulle spiagge, pronta a lanciarsi verso la nuova stagione dell’abbronzatura e dell’acqua salata.
Il prestito digitale è ancora in fase embrionale, ma la sua crescita esponenziale nell’ultimo triennio fa ben sperare per un futuro florido in questo settore
Nell’epoca della globalizzazione, spopolano anche nel mondo dell’editoria nostrana i termini anglosassoni di ebook, eReader, tablet e così via. Ma ce n’è uno il cui significato è poco chiaro: cerchiamo di capirci qualcosa di più. Stiamo parlando del digital lending, ovvero del prestito digitale.
Con l’ultima fatica di Dan Brown, “Inferno”, le vendite in digitale hanno finalmente superato, e anche nettamente, quelle in brossura
Ci voleva Dan Brown perché, anche in Italia, si verificasse quello che ormai è routine nel resto del mondo: l’ebook, in fatto di vendite, per la prima volta, ha superato (e di gran lunga) il suo dirimpettaio cartaceo. È accaduto, appunto, con l’ultima pubblicazione del famoso scrittore americano “Inferno”, la cui versione digitale ha sbaragliato quella in brossura, facendo affermare a tutti gli studiosi e gli esperti del settore che ormai, anche in Italia, la rivoluzione digitale ha avuto la meglio. Sarà vero?
Nell’ambito della rubrica Amiche di salvataggio, curata da Alessandra Appiano, le lettrici di Donna Moderna, segnalano un titolo della BookSprint Edizioni. “I delitti delle convenzioni”, libro edito dalla nostra casa editrice, porta la firma di Rosa Palatiello, cardiologa di Boscoreale.
Spesso si sente dire che il quotidiano del giorno prima è buono solo per incartare il pesce. Un’espressione usata dagli addetti ai lavori per dire che le notizie perdono rapidamente il loro interesse e vengono subito accantonate dai lettori. Ma ci sono casi di cronaca che non possono essere dimenticati.
Alcuni perché hanno segnato un’epoca nella storia del nostro Paese e, quindi, meritano di essere conosciuti anche da qui non li ha vissuti direttamente e altri perché hanno scosso le coscienze dell’opinione pubblica e devono essere ricordati.
Amante dei libri sin da piccola, ha iniziato un po’ per caso e poi non ha più smesso. Ci racconta qualche aspetto della vita da libraia
Lavora in un grosso palazzone nel centro di Vicenza, da tre anni è titolare della sua libreria: è la libraia Sonia Guardo. Nel suo lavoro, che è frutto di una passione di famiglia per la letteratura, si fa “aiutare” da Snoopy, il suo simpaticissimo cagnolino. Impegnata quotidianamente a seguire ciò che accade nel mondo dell’editoria: dalla pubblicazione di nuovi scrittori, alla nascita dell’ultima casa editrice, all’ultima trovata dell’editore di scrittori emergenti, in quest’intervista, Sonia Guardo ci racconta del suo lavoro, fatto anche di empatia e tanta pazienza.
"Da costa a costa", il romanzo a quattro mani di Lorenzo Bracco e Dario Voltolini, pubblicato da BookSprint Edizioni, è stato protagonista della puntata di Area di sosta, andata in onda lo scorso 27 maggio su Rai Isoradio.
Intervistati da Sandro Iadanza, i due autori hanno parlato del loro libro, evidenziandone il carattere realistico, seppur comico e umoristico dell'opera.
Amati dai bambini come dagli adulti, trovano oggi una nuova vita, rinnovando il proprio look. Sono i fumetti, manga o comics come si vuole definirli, che fanno il loro ingresso nel mondo degli e-readers.
Definito da Hugo Pratt come “letteratura disegnata”, il fumetto fa la sua prima apparizione nell’America del 1900 in una forma diversa da quella che conosciamo oggi. All’inizio infatti i comics erano delle strisce orizzontali di tre o quattro vignette allegate ai quotidiani o inseriti come inserto nell’edizione domenicale. Diversi nella forma, i fumetti hanno però avuto sempre lo stesso obiettivo: raccontare storie utilizzando non solo le parole ma anche le immagini.
Due custodie per il Kobo Touch Mondadori e una stramba idea fai-da-te per realizzare una cover di alto livello
Accessorio: che affianca in funzione secondaria ciò che è principale. Complementare, aggiunto. Se si seguisse letteralmente questa definizione, la custodia di un eReader potrebbe sembrare un semplice oggetto che, come espresso dalla definizione, non è fondamentale e, qualche volta, anche superfluo nel settore dell’editoria.
Girovaghi, artisti e saltimbanchi. Si aggirano nella piazza in festa, sorridono e le risate li inseguono. Il carrozzone si apre e rivela la scenografia incantata.
Tutto è pronto per la rappresentazione più straordinaria del secolo. Volete assistere? Perché non acquistare un libro? Costa solo pochi spiccioli! Potrete seguire le avventure degli eroi e rileggerle a casa vostra.
È stato più o meno in questo modo che i primi libri incominciarono a conoscere le strade, ad assorbire gli odori del mercato e il respiro della folla.
Se ne stanno lì, magari sul nostro comodino, nella nostra borsa o su qualche mobile del nostro soggiorno, aspettando che dedichiamo loro qualche minuto del nostro prezioso tempo. Sono i libri, quelli che, dopo averne letto qualche pagina, lasciamo da parte aspettando chissà quale momento per riprenderli in mano e continuare la nostra lettura. Libri che forse non avranno mai il piacere di essere sfogliati fino all’ultima pagina. Quei libri insomma che se potessero parlarci ci lancerebbero dei segnali per ricordarci della loro esistenza.
Il Libro-Inchiesta di Roberto Saviano divenuto fiction per raccontare il Sistema
«L'occhio antropologico di Garrone non ha permesso quello che per me sarebbe stata una sconfitta, cioè di rendere incredibilmente interessanti dei personaggi per il solo fatto che questi personaggi militavano in certe organizzazioni».
Le parole più intense su questo film arrivano direttamente dall’autore del libro da cui è tratto: Roberto Saviano, scrittore e giornalista italiano. Saviano scrive “Gomorra-Viaggio nell’impero economico e nel sogno di dominio della camorra” nel 2006, spiazzando il mondo dell’editoria e della critica letteraria, ma soprattutto suscitando immediate reazioni in ogni strato della società italiana, dal lettore popolare alle alte cariche dello Stato.
Per molti autori non fa differenza presentare il proprio romanzo di venerdì 17. Più scettici i lettori che, se fossero scrittori, rinvierebbero la data per non rischiare la carriera
In Giappone è il 4 a non portare bene, nei paesi anglosassoni è il venerdì 13 ad essere un giorno da cancellare sul calendario. Qui in Italia, invece, è la giornata di oggi ad essere nefasta: il venerdì 17. Ogni superstizione, si sa, è figlia di irrazionalità, di non logico e incomprensibile. Eppure, è quasi sempre legata a eventi storici, cioè realmente accaduti. Perché, allora, il venerdì 17 è un giorno “sfortunato” per la nostra cultura?
«Meglio il libro o il film?» è questo uno dei grandi dilemmi che si affollano all’uscita dei cinema (o alla fine della proiezione in streaming…).
Meglio il libro perché è più completo e introspettivo.
Meglio il film, perché c’è più movimento e più narrazione.
Quale che sia il risultato, nessuno dei due partiti riesce a spuntarla con uno stacco tale da chiudere la questione.
Secondo studi americani memorizzare quanto scritto su un dispositivo digitale è più difficile che farlo leggendo su carta stampata. Ma non tutti gli studiosi concordano
In un recente articolo apparso sul “Time”, dal titolo Gli ebook rendono più difficile ricordare ciò che abbiamo letto, sembra affermarsi l’opinione che chi legge ebook poi ricordi con maggiore difficoltà i nomi dei personaggi, la trama e altre informazioni contenute nel testo.
“Io sono convinta che esistono davvero due dimensioni: la dimensione terrena dove noi esseri umani viviamo e la dimensione divina dove sono i nostri figli, ora figli di Dio e della Luce.”
I Sorrisi di Dio è un libro che nasce dalla tristezza e dalla pena infinite di una madre che ha perso suo figlio, dolore che attraverso queste pagine diventa forza, ottimismo, speranza.
“[...] Solo Visconti, comunista e aristocratico, poteva con tanta sottigliezza dosare il grado di scetticismo e di poetica nostalgia del principe di fronte alle questioni sociali e politiche dell'epoca [...]. E' il film di Visconti più equilibrato, più misurato, più puro e più accurato [...]”. (Alberto Moravia, "L'Espresso", 7/4/1963). Con queste autorevoli parole, la critica descrive l’abile trasposizione cinematografica di uno dei grandi capolavori della letteratura italiana di tutti i tempi: Il Gattopardo.
Nel gigante asiatico si preferisce la lettura da smartphone e cellulari, che sono sempre più mini. E così anche i romanzi diventano “mini”
In un fantascientifico e visionario ebook del 2011 (dal titolo “Il nano-mondo che verrà”), pubblicazione curata dalla casa editrice Il Mulino, il docente di Sociologia e Ricerca Sociale all’università di Padova, il professore Federico Neresini, esponeva a grandi linee le trasformazioni “in piccolo” del mondo che verrà.
La ragazza stava leggendo. Aveva i capelli raccolti, e il sole primaverile risplendeva sulla pagina. Le persone le passavano accanto quasi sfiorandola, ma quello doveva essere davvero un buon libro, perché lei neppure se ne accorgeva. Continuava a starsene lì, con un certa innocenza, mentre i passanti quasi la investivano, come se fosse la cosa più naturale del mondo. In fondo, se una ragazza ha voglia di leggere, non può forse farlo dove e quando le pare?