1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere per me è fotografare i sogni in modo da renderli vivi ed impressi su carta stampata. Quando scrivo mi catapulto all'interno di una dimensione profumata ed avventurosa, scostandomi dal mondo vero, per comporre la mia melodia fantasiosa che a gran velocità si armonizza in me, ovunque ed a tutte le ore...
Un racconto che farà viaggiare con la fantasia, in atmosfere suggestive e accattivanti. Alessandro Carlomagno è l’autore de “Il Marchese Mirko”. Il libro pubblicato dalla casa editrice BookSprint Edizioni è disponibile sia nella classica dimensione del libro in brossura, che nel formato elettronico dell’e-book.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono un tipo solare, socievole e amo la vita come viene giorno per giorno, mi piace stare a contatto con le persone. Vengo da Candela un paesino di collina in provincia di Foggia. Per gioco ho scritto questo libro e per gioco ho voluto provare l'emozione, dopo aver letto quaranta libri e aver smesso di fumare.
Mario De Santis torna in libreria con una raccolta di versi, un puzzle di emozioni, pensieri e riflessioni sui temi esistenziali e quotidiani. “In quei momenti – Frammenti di vita” raccoglie infatti testimonianze e sentimenti intimi dell’autore, in una sorta di diario introspettivo. Il libro, pubblicato dalla casa editrice BookSprint Edizioni è disponibile nel doppio formato cartaceo/e-book.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere per me è diventato un bisogno, una necessità. Ora non né posso più fare a meno: un’emozione indescrivibile che racchiude in sé tante altre emozioni.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Devo confessare che, con tutta la mia buona volontà di “estraniarmi”, quando sto scrivendo, non riesco a non provare quegli stessi stati d’animo di “momenti vissuti” nella mia vita.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Vivo in un piccolo paese della riviera ligure. Ho frequentato scuole ad indirizzo tecnico, ma con una grande passione per la letteratura. Da ragazzo ho iniziato a scrivere poesie, poi, in età adulta, ho cominciato quasi per scherzo a scrivere racconti thrilling con sfumature divertenti.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Amo la vita all'aria aperta, e le ispirazioni mi vengono quando guardo il mare da uno scoglio o dalla canoa. La concentrazione per scrivere la trovo invece quando la pioggia mi tiene prigioniero in casa.
1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nata e cresciuta a Corato, un paese della meravigliosa Puglia. A Corato si vive bene, è un paese tranquillo. La mia famiglia vive qui da generazioni. Ciò che amo del mio territorio è la Murgia con le sue distese di rocce e cespugli. Adoro le nostre campagne, le distese di grano e l'argento delle foglie d'ulivo.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nata a Bruzzano, zona periferica di Milano-nord. Sono nata in casa assistita dalla sig.ra Orsolina la brava levatrice del posto. Ho conosciuto la sig.ra Marcella D. che mi era stata affidata per essere aiutata in quanto afflitta da una sindrome depressiva e trattata da uno psichiatra. Mi è nato il desiderio di esprimere scrivendo le mie emozioni e le mie impressioni per come veniva a svilupparsi il rapporto tra lei e me.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Dedico alla scrittura alcune ore del pomeriggio e/o altrettante nel dopocena.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nata nel 1964, a Ceva, piccolo centro in provincia di Cuneo, poi, dopo il matrimonio, mi sono trasferita a Villanova Mondovì, a poche decine di km di distanza. Da molti anni ho lasciato il lavoro di commessa, per dedicarmi completamente al ruolo di mamma e moglie a tempo pieno. Amo la lettura e, da sempre, ho l’abitudine di mettere per iscritto le cose più importanti della mia vita e di quella dei componenti della mia famiglia. I miei appunti sono stati riuniti insieme per diventare un libro, quando Valentina, cominciando la scuola media, si è ritrovata in classe con parecchi compagni nuovi, che non la conoscevano affatto. Ho chiesto di poter essere io la sua voce, per favorire il suo inserimento con i ragazzi e gli insegnanti. Valentina non parla, e questo non è che uno dei tanti aspetti correlati alla malattia genetica rara da cui è affetta: la Sindrome di Rett.
La storia di una mamma e di sua figlia, Valentina, una bambina affetta dalla sindrome di Rett, una rara patologia neurologica dello sviluppo detta anche “sindrome delle bimbe dagli occhi belli”. Valentina, infatti, comunica solo attraverso i suoi occhi espressivi e profondi, non ha altro modo per interagire col mondo esterno. Claudia Vignolo, racconta la sua esperienza nel libro “Solo con gli occhi” pubblicato dalla BookSprint Edizioni (e-book disponibile).