L'intramontabile fascino del fantasy, ambientazioni fantastiche, astronavi e avventure surreali sono gli elementi alla base di “Arcadia” il libro firmato dallo scrittore romano Diego Giustozzi e pubblicato dalla casa editrice BookSprint Edizioni. L'opera, che si compone di 296 pagine disponibili sia nel classico formato in brossura che nella più moderna e tecnologica veste digitale dell'e-book, è la storia di un ragazzo che ha un sogno, quello di voler essere un eroe.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono il secondo di tre fratelli, dopo le medie ho preferito andare a lavorare ho fatto lavori molto faticosi e questo mi ha forse causato una malattia alle gambe. Sono una persona timida solitaria che fa fatica ad inserirsi con gli altri. Sono nato a Roma e abito con i miei e mio figlio in un paesino chiamato Morlupo. Non credo di essere uno scrittore ma è stato un caso, dodici anni fa ho fatto un sogno, dopo la nascita di mio figlio, che ha iniziato l'avventura di Arcadia ed è lì che ho pensato di scriverlo e un giorno di poterlo pubblicare.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere per me non è semplicemente mettere nero su bianco dei pensieri o delle storie. Scrivere è il mio sapermi esprimere come voglio, a volte meglio che nelle conversazioni parlate. Quando scrivo annoto sul foglio le mie emozioni: gioia, rabbia, allegria, paura, coraggio, tristezza e armonia. Spesso scrivo perché mi riesce più facile che parlare.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere è un bisogno dell'animo: è liberarsi di ciò che ti affanna o fissare ciò che ti emoziona. Scrivere è crogiolarsi nel mondo dei ricordi belli o brutti che siano, riassaporare una sensazione che la routine quotidiana non ti ha dato modo di apprezzare. Scrivere è colpire nel segno, individuare con la parola chiave l'emozione più forte che una esperienza vissuta ti ha dato.
Ogni luogo, ogni persona, ogni oggetto, ogni ricordo ha la capacità di suscitare in ognuno di noi un'emozione. Può essere unica, condivisa, possono essere tante. Positive, negative, allegre, divertenti, spensierate, pesanti. Possono essere tristi, disdicevoli, preoccupanti. Ma ogni cosa fa tornare alla mente e nel cuore qualcosa che ci rimane dentro per sempre. È questo il senso di “Come… schegge di cuore”, una raccolta di racconti brevi nati dalla penna di Valeria Mancuso e pubblicati dalla casa editrice BookSprint Edizioni (e-book disponibile).
Enea Licenziato racconta la storia di una vita, vissuta come tante ma con la costante voglia di migliorare, in un breve romanzo. “Solo i re, sono reali” è il suo libro pubblicato, in una nuovissima edizione, dalla casa editrice BookSprint Edizioni ed è disponibile sia nel classico formato cartaceo, sia nella moderna versione dell’e-book.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Il mio racconto è sicuramente la risposta a questa domanda. Ho 69 anni, sono sposato con Gabriella, sono padre di Marco e Paola e anche nonno di Giulia, Simone e Mattia. Vivo e lavoro a Genova, città che se presa per il verso giusto offre e si offre, sa essere generosa. In realtà non ho mai pensato seriamente di diventare uno scrittore e in effetti non credo di esserlo, mi sono cimentato a scrivere, ne ho tratto una grandissima gioia e piacere. Lo consiglio è terapeutico!
Nel racconto “La riunione - Ordine del girono: l’umanità”, Margherita Tomasello Terrasi si confronta con la scottante attualità religiosa. Le grandi religioni monoteiste, con i loro vicari in terra e i relativi apparati iconografici, diventano oggetto di riflessione. Il libro disponibile sia nel formato della cartaceo, che nel formato e- book, è pubblicato dalla casa editrice BookSprint Edizioni.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Vivo a Palermo e fino a novembre 2014 dirigevo l'azienda di famiglia che era nel mercato alimentare dal 1910. Purtroppo la crisi ci ha investito ed abbiamo dovuto chiudere, ed io mi sono dovuta reinventare. Quindi ho deciso di fare quello che mi piaceva di più: La scrittrice. Oggi ho già quasi terminato il secondo libro e la sorte ha premiato anche la mia professionalità trovando un lavoro in un'azienda altamente tecnologica ed entrando a far parte di un cda di un 'azienda municipalizzata.
Sullo sfondo della grande guerra Donato Romano racconta la storia di Lelio dall’infanzia alla maturità, nel suo romanzo “Se mai diventassi un uomo”. Il libro pubblicato dalla giovane case editrice di Vito Pacelli, la BookSprint Edizioni è disponibile nel doppio formato cartaceo/e-book.