Perché è nata la vostra opera a quattro mani?
“La lingua non basta per dire, né la penna per scrivere tutte le meraviglie del mare”. Quanto sostenuto da Cristoforo Colombo, che abbiamo scelto di riportare in esergo, secondo noi resta pienamente valido. Diciamo che la prima molla a spingerci verso la Magenta è stata il costante, e condiviso, interesse per tutto ciò che riguarda il mare. E la nostra inesausta curiosità per le mille storie che in esso sono custodite e attorno ad esso gravitano da sempre. Un esempio? Le vicende legate ai fari, dei quali peraltro Gianni Boscolo si è occupato in un libro pubblicato nel 2014 da Mursia (“Breve storia dei fari. Da Omero a Internet”). Il fatto di aver scritto il libro a quattro mani è frutto di un’amicizia di lungo corso fra due colleghi, temprata da parecchio lavoro e parecchi interessi culturali e professionali in comune.
“L’impresa della Magenta” racconta il viaggio della prima nave italiana che alla fine del XIX secolo circumnavigò il globo. Gianni Boscolo e Rita Rutigliano sono gli autori di questo libro pubblicato dalla casa editrice BookSprint Edizioni e quindi disponibile nel doppio formato cartaceo/e-book, che parla di una grande impresa marinaresca, diplomatica e scientifica.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Per ora mi sono cimentata solo nella composizione di poesie. Quando ho voglia di scrivere sento qualcosa dentro e un bisogno impellente di trascriverlo sopra un foglio o batterlo sulla tastiera. Poi mi sento realizzata e soddisfatta.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Molto, gli stimoli vengono sempre dalla vita reale, anche quando la penna scorre da sé, senza un filo logico, poi realizzo tutto alla fine.
Un manuale che infonde ottimismo, perché ogni uno di noi ha la felicità a portata di mano, basta crederci e soprattutto affrontare le sfide quotidiane con una filosofia diversa. “Su ali di farfalla – Trasforma la vita e vola verso la felicità” è il libro nato dalla penna di Laura Freni, pubblicato dalla giovane casa editrice BookSprint Edizioni, e quindi fruibile sia nel formato cartaceo che in quello e-book.
1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nata in un'isola bellissima, la Sicilia, con precisione a Messina. Dopo i primissimi anni di vita, mi sono trasferita con la mia famiglia in Lombardia, a Bergamo. Cambiare contesto in poco tempo, ha sicuramente rappresentato una svolta particolare alla mia vita ancora di pochi anni. Il cambiamento è stato per me da subito una nuova tappa da affrontare, inizialmente con difficoltà a causa delle differenze culturali e di mentalità tra due realtà diverse. Ho vissuto tutta la mia infanzia a Bergamo fino all'età di 12 anni per poi ritornare, con grande gioia nella mia città natale, o meglio in un paese della provincia messinese, affacciato sulla meravigliosa Riviera Jonica famosa per il suo mare cristallino, dove ho stretto particolari e significative amicizie e legami.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere mi libera la mente, mi rende aperto ed esprime quello che penso. un vecchietto del mio paese un giorno mi disse: “Scrivi, vuol dire che hai qualcosa da dire.”
Giuseppe Trizzino compie un viaggio nel tempo per raccontare l’evoluzione della democrazia, sia nella sfera politica, sia nel quotidiano. “Così oscuro l’inganno dell’uomo” è un saggio politico, pubblicato dalla casa editrice BookSprint Edizioni, cha associa ad un’attenta analisi storica, una critica ai mali del nostro tempo. Il volume nelle sue 230 pagine totali è disponibile nel doppio formato cartaceo/e-book.
Salvatore Crasta dedica un romanzo alla sua terra d’origine, Berchidda. Il paesino della Sardegna ai piedi del monte Limbara, è infatti il teatro in cui si svolge la vicenda narrata ne “Il nipote”. Il libro pubblicato dalla BookSprint Edizioni, è disponibile sia nel classico formato della brossura cartacea, sia nel moderno formato elettronico dell’e-book.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Le emozioni sono legate ad uno stato psichico affettivo e momentaneo, difficile da descrivere. Coglierle significa potenziare la propria efficacia. Quando scrivo, le mie emozioni traboccano dal cuore. La sensazione di appagamento, di soddisfazione, di gioia sono tutte raccolte nelle emozioni che provo nello scrivere. Le cose che ci trasmettono emozioni sono quelle che ricorderemo per tutta la vita.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Vengo dal sud, sono figlio di ignoti (al sud si chiamano figli della Madonna) e devo tutto a due persone meravigliose che mi hanno adottato con tutto l'amore che i genitori generalmente danno ai figli e anche di più. Mi commuovo quando penso a loro. Sono scrittore solo per hobby perché credo che non si possa vivere senza far niente.