3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Camilleri, Doyle, Salinger.
4. Perché è nata la sua opera?
Per il gusto di ripristinare una visione "magica" ed ideale, pura e purista della vita; visione che ha contraddistinto la mia infanzia.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Certo il contesto sociale, lavorativo ha influito nella mia formazione letteraria.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Può essere entrambe la cose. Raccontare la realtà in un certo modo può rappresentare uno strumento per evadere dalla realtà medesima.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
C'è anche come aspirazione quella di voler essere migliore senza, in ogni caso, non accettare ciò che si è.
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
La mia persona, la mia famiglia, le persone a cui voglio bene, l'amore per gli animali ed il rispetto dell'ambiente.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
A nessuno.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’e-book?
Il futuro è l'e-book fermo restando l'amore per il libro.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Da utilizzare, in particolare, per i bambini e gli adolescenti quale strumento per avvicinarli alla letteratura.