Erasmo restò dietro, curvo sul suo piede, a legare il laccio della scarpa che si era sciolto nel gioco frenetico, mentre i suoi amici sparivano come per incanto dietro gli usci freddi delle case popolari, somiglianti tra di loro e prive di identità.Tutto ha inizio in quell’istante, in quella tranquilla mattina in una delle periferie degradate di Roma. Erasmo sparisce nel nulla, raccolto da due uomini vestiti in maniera eleganti e fuoriusciti come avvoltoi dalla loro Mercedes bianca. Nessun riscatto, nessuna telefonata.