1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Non sono un neofita della scrittura. Scrivo da molti anni ma per la prima volta, nello scrivere “Oblio e Ricordi”, ho messo in secondo piano le mie conoscenze e le mie competenze professionali e ho “usato il computer” per penetrare nel profondo di me stesso, nella ricerca insaziabile delle mie emozioni, che indubbiamente sono le realtà più ricche e complesse, le verità più profonde, le intuizioni più vere che per molti anni ho rinviato sempre al silenzio. Ho lasciato così affiorare con la scrittura, che ha un potere rivelatore e catartico, la mia verità nascosta dal tempo, che va al di là delle apparenze, il mio io più profondo, l’essenza stessa della mia anima. Invito il lettore non a giudicarmi ma solo ad ascoltarmi. Scoprirà che le nostre anime si assomigliano.