La trama. Lei, bella, emigrata in Italia dalla Bulgaria, con tutti i suoi problemi alle spalle, tra cui una violenza sessuale e fisica subita in patria, che vuole tornare a sorridere. Lui, un calciatore della nazionale italiana degli anni '90, affermato, conosciuto, un personaggio pubblico che vive sotto i riflettori. I due si innamorano di un amore immenso, eterno, che supera il tempo e lo spazio, ma che non può essere vissuto alla luce del giorno, perché lui è già sposato. Per questo si perdono e si ritrovano più volte, fino al colpo di scena del finale, inatteso, autentico, emozionante…
Cosa è l'amore? Esiste realmente l'amore vero? Prova a rispondere a questa domanda Slavka Nanova, autrice e protagonista del libro. Nelle 116 pagine dell'opera, tra prosa, immagini e poesia, si snodano le vicende, mai banali, sempre sorprendenti e ricche di punti di riflessione. Una storia diversa, intima, delicata, raccontata con garbo ma anche tenacia dalla scrittrice.
Nata in Bulgaria 44 anni fa, Slavka Nanova è una donna leone, con tutte le caratteristiche del caso: forza, determinazione, voglia di riuscire nella vita, ma anche romanticismo, nostalgia, quel senso di solitudine innato. Trasferitasi in Italia appena maggiorenne, vive a Modena da 26 anni e, pur senza dimenticare la terra che le ha dato i natali, si sente ormai più italiana che bulgara. Artista con la A maiuscola (è figlia d'arte), ama la danza, il teatro, il canto e la scrittura. "Con il cuore in mano" è la sua prima opera in italiano e siamo sicuri che la sua storia farà breccia nel cuore di molti.