Il saggio si sofferma sull’evoluzione del sistema bibliotecario italiano negli ultimi due decenni, sia all’interno della public library che nel settore privato, in più, descrive alla perfezione il passaggio dalla vecchia concezione di biblioteca a quella di stampo moderno. La Biblioteca infatti non è più visto solo come un luogo polveroso pieno di volumi per lo studio, ma è anche un luogo dove si muovono idee, dove si fanno incontri, si organizzano eventi e presentazioni a beneficio del sapere collettivo non individuale.
Dal 1997 l’autrice ha diretto con successo la biblioteca universitaria di Reggio Emilia, accompagnando studenti e utenti alla ricerca di volumi, risorse cartacee e multimediali. Da ambiente chiuso e destinato a studenti e studiosi, la biblioteca è diventata un luogo in cui condividere pareri ed opinioni, utilizzando anche materiali difficilmente accessibili altrove (print on demand) e volumi appartenenti ad altre strutture. In circa vent’anni la strada percorsa è stata tanta, sono stati intrapresi e portati a termine progetti lungimiranti, dal Progetto sulla sostenibilità ambientale alle numerose presentazioni di libri tenutesi all’interno della struttura.
Pinuccia Montanari laureata in filosofia, giurisprudenza e giornalismo, durante la sua carriera si è occupata di informazione e ambiente prendendo parte diverse conferenze mondiali. È presidente dell’Ecoistituto di RE e Genova, coordinatrice del Forum per la democrazia ecologica dell’Ice. È stata componente dell’Osservatorio Nazionale Rifiuti, assessore all'ambiente e città sostenibile dal 2004 al 2009 della città di Reggio Emilia, assessore ai parchi storici. Nel 2015 ha già pubblicato con la BookSprint “Fonti di informazione ambientale” un libro che unisce una riflessione sull’ambiente a informazioni di tipo tecnico che guidano i lettori nella stesura di testi specifici. Il suo ultimo lavoro è un connubio tra prospettive per il futuro delle biblioteche e il racconto di una carriera vissuta a pieno ed è una forte testimonianza per tutti gli operatori del settore.