Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.

BookSprint Edizioni Blog

Venerdì, 26 Maggio 2017 16:58

Intervista all'autore - Paolo Tortorici

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Scrivere per me vuol dire trasferire al lettore le emozioni, le passioni, le tensioni interne e renderlo partecipe dei fatti narrati. Capisco di esserci riuscito quando rileggo quello che avevo scritto e rivivo appieno l’episodio che cercavo di raccontare, fino a commuovermene o a sorriderne, a seconda del contenuto. 2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro? Credo che in ogni romanzo ci sia sempre parte della vita reale dell’autore. Anche in questo romanzo, nonostante l’argomento e l’ambientazione poco consueti, c’è parte della mia vita reale, delle mie pulsioni, dei miei dubbi sugli aspetti umanitari, politici e religiosi. Nel romanzo si narra di vicende drammatiche. Chi opera agisce sperando di essere nel giusto, ma non può averne certezza. E se sta sbagliando? Se invece di portare pace e benessere porta altro danno e aggiunge dolore al dolore? Il protagonista, e in parte anche gli altri personaggi del romanzo, cercano di risolvere i loro dubbi in proposito. Sono anche i miei dubbi e saranno anche quelli dei lettori, se la lettura riuscirà a coinvolgerli.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Scrivere per me è un modo per fuggire allo stress quotidiano, un modo per entrare in contatto con me stessa e sperimentarmi in nuovi ruoli. 2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro? Soltanto un po'. Principalmente si tratta di alcune proiezioni di vita reale. 3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera. Tutto è iniziato quasi per gioco. Tra casa, lavoro e figli piccoli, sentivo il bisogno di "evadere" in qualche modo e così iniziai a salvare i miei pensieri su word... finché non riuscii a mettere in piedi una storia e ci presi anche gusto... e poi... beh, il seguito lo conoscete.
Venerdì, 26 Maggio 2017 12:26

Deliri - A tempo perso

Un libro in cui l’autore esprime la sua opinione sulle più svariate tematiche, con una vena ironica e satirica: riflessioni e meditazioni che l’autore regala ai suoi lettori. “Deliri - A tempo perso” è il nuovo libro nato dalla penna di Lido Gedda. Il suo nuovo lavoro è pubblicato dalla casa editrice BookSprint Edizioni, ed è disponibile sia nella versione cartacea che in quella e-book. 
Venerdì, 26 Maggio 2017 12:12

Intervista all'autore - Lido Gedda

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? Sono un professore universitario in pensione da un anno. Ho insegnato Storia del Teatro all'Università di Torino. Ho sempre scritto però come saggista. Ho voluto confrontarmi con la narrativa leggera dopo aver lasciato l'insegnamento accademico. 2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura? Non c'è un preciso momento. Quando le idee sono raccolte in modo distematico inizio. 3. Il suo autore contemporaneo preferito? La saggistica mi ha totalmente preso il tempo, come narratore e saggista Pasolini.
Giovedì, 25 Maggio 2017 12:54

Intervista all'autore - Sergio Ciarone

1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto? Chi Sono? È complicato riassumerlo in poche righe. Sono nato e cresciuto a Caserta, in un quartiere rionale del centro della città. La mia infanzia è stata molta serena, attorniato dal calore familiare, che ancora adesso continua sempre più forte. La mia adolescenza è stata abbastanza caratteristica, miscelata da lievi perturbazioni esistenziali e dagli equilibri di vita mutati a causa della consapevolezza di essere umano, che successivamente però sono diventati tarli sempre più grandi ed evidenti a causa di una spiccata sensibilità.
Giovedì, 25 Maggio 2017 12:12

Brivido nero

Un serial killer che si aggira indisturbato tra le vie di Londra, una serie di omicidi compiuti con assoluta precisione e un detective di Scotland Yard incaricato di risolvere l’intricato caso. Questi i pezzi del puzzle che compongono il libro giallo “Brivido nero - L’amaro sapore della vendetta” scritto da due giovanissime autrici, Linda Itoo e Valentina Monticelli, pubblicato dalla casa editrice BookSprint Edizioni (disponibile anche nella versione dell’e-book).
Mercoledì, 24 Maggio 2017 17:19

Intervista all'autore - Marisa Pasculli Casieri

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Scrivere è, per me, la necessità di far emergere ciò che il mio io, colto da stupore, fascino, grandi emozioni, ha catturato, vagliato ed immagazzinato. Nel caso particolare della stesura del mio libro, quando sono giunta ad esternare quanto avevo accantonato, mi sono sentita pervadere dalle più svariate emozioni, che via via nel corso degli anni hanno interessato i miei diversi stati d'animo. Sono balzati, così, gioie, dolori, turbamenti, inquietudini, ansie, trepidazioni...
Linda Ittoo 1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? La scrittura è un po' come una migliore amica. Potrai essere strano quanto vuoi, e a lei piacerai sempre. Puoi confidargli tutto, puoi sfogarti, essere felice, triste, confuso, e lei ti capirà sempre. È un grande punto di sfogo, perché posso parlare di cosa mi passa per la testa senza doverlo condividere per forza con nessuno. Quando scrivo mi sento veramente libera e più leggera. 2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro? A livello di racconto per ora nulla, non ho ancora ucciso nessuno. C’è molto nel lato emotivo. Infatti come Cole sono molto emotiva, ho una “passione” per Londra, che ho avuto la fortuna di visitare, e mi interesso molto della criminologia.
Martedì, 23 Maggio 2017 12:15

Perpetuo mobile

Saverio Capozzi è un uomo che ama il teatro, che ha fatto del teatro la sua passione e la sua professione, e questa passione si evidenzia anche negli scritti; tanto nel suo precedente romanzo, quanto nell’ultimo, il teatro fa da sfondo alla storia. Edito dalla casa editrice BookSprint Edizioni “Perpetuo mobile” si rivela essere un libro ricco di suggestioni e di spunti di riflessione. La forza del romanzo, oltre alla ottima costruzione caratteriale dei personaggi, è nel saper mostrare ai suoi lettori le fragilità dei protagonisti.
Martedì, 23 Maggio 2017 12:05

Intervista all'autore - Saverio Capozzi

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? La mia vita è meravigliosa, piena di tante cose, e banale al tempo stesso. Come la vita di tutti, penso che l'importante sia il come si vive ciò che ci capita, che forse è più importante dello stesso capitarci, ammettendo che opportunità o amarezze capitino. 2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura? Scrivo quotidianamente al mattino, appena alzato, un tempo variabile che può raggiungere anche qualche ora.

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001

I contenuti e i pareri espressi negli articoli sono da considerarsi opinioni personali degli autori che
non possono impegnare pertanto l’editore, mai e in alcun modo.

Le immagini a corredo degli articoli di questo blog sono riprese dall’archivio Fotolia.

 

BookSprint Edizioni © 2023 - Tel.: 0828 951799 - Fax: 0828 1896613 - P.Iva: 03533180653

La BookSprint Edizioni è associata alla AIE (Associazione Italiana Editori)