La visita a casa della zia Porzia, sarà per Gloria l’occasione per scoprire inquietanti segreti sulla sua famiglia, segreti tramandati nei secoli dei secoli e che la aiuteranno far chiarezza nella nebbia che da sempre la avvolgono. Il bimbo “Lepre” e le sue malformazioni, la piccola Morena privata della sua infanzia e adolescenza, il libro di ricette magico-medicamentose, i paesaggi irlandesi e quelli toscani; tutti questi sono gli ingredienti che rendono unico e assolutamente scoppiettante questo romanzo che sarà in grado di provocare sensazioni ed emozioni contrastanti pagina dopo pagina, dalla paura al tormento, dal dispiacere al ribrezzo.
Un libro capace di scatenare tumulti interiori, quindi, quello dell’autrice, una storia che odora di morte e violenza, ma anche estremamente vera. Perché nonostante si voglia nasconderla, è risaputo che la violenza esista ed è sempre esistita anche nel passato ed è proprio per questo che deve essere affrontata in tutti i suoi aspetti. Raccontata da un duplice punto di vista, la storia di Gloria saprà dare una scossa forte a tutti i lettori segnandoli nel profondo.
Nata a Grosseto nel 1963, Stefania Tassi da sempre ama la natura ed è appassionata di archeologia. Con diversi studi artistici alle spalle, dopo una grave tragedia che l’ha colpita, decide di traferirsi a Londra dove vive e lavora presso una famiglia come ragazza au-pair per due anni, ma non interrompendo mai i suoi studi artistici. Rientrata in Italia, si sposa e cresce le sue gemelline.