Un ragazzo alle prese con la sua insoddisfazione, una maturazione forse lenta, alcune scelte sbagliate, la fine di un amore, il senso di solitudine nonostante la presenza di amici e familiari. Parte da qui "L'angolo d'incidenza", il nuovo romanzo di Enrico Conte. L'opera, edita dalla BookSprint Edizioni e disponibile nel classico formato della brochure cartacea, segue le orme del giovane Giacomo, che dovrà capire realmente il senso della vita e la strada che il destino ha in serbo per lui, provando a venir fuori da una sorta di depressione che oggigiorno colpisce sempre più giovani e adolescenti reali.  

1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nata e cresciuta? In piccolo splendido borgo marinaro.  

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? Sono nato in Sicilia e ho trascorso in quest'isola la maggior parte della mia vita, come un riccio attaccato allo scoglio. Sono felicemente sposato e conduco una vita serena e tranquilla. La passione per la scrittura l'ho sempre avuta, fin da quando ero studente. Scrivevo poesie e testi teatrali. In seguito mi sono interessato alla storia del mio paese e alla poesia dialettale.  

L’autore Giovanni Tacca regala al grande pubblico una storia intensa che farà fare a tutti un salto nel passato, fra luci e ombre di un’epoca ancora tanto viva nel nostro presente. Edito dalla Casa Editrice BookSprint Edizioni, “Il chierico” è disponibile nel doppio formato cartaceo / e-book.

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? Mi viene in mente un ricordo. Primi anni Sessanta. Io che parlo al telefono con un mio amico di scuola. Gli dico che da grande scriverò un libro. A raccontarlo oggi si capisce che erano sogni, ma i sogni a volte si avverano. Sono figlio di una generazione che ha creduto potersi costruire opportunità lasciando il paese per la città. Anche se non ci sono nato, a Torino sono cresciuto e ho costruito le vicende della mia vita. I miei genitori volevano che studiassi da perito elettrotecnico e conseguissi il diploma. Alla fine ci sono riuscito, anche se di quelle materie tecniche ho sempre capito ben poco, e non sono capace di cambiare una lampadina. A me piaceva la letteratura e le canzoni dei cantautori: Guccini, Stefano Rosso, Claudio Lolli, De Gregori. Queste sono le radici della mia passione di scrivere: un gesto naturale, una esigenza espressiva, una urgenza senza tempo.