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19 Giu
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Pubblicato in Interviste agli Autori

Intervista all'autore - Matteo Mennea

Intervista all'autore - Matteo Mennea
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
L'emozione è data dal fatto che la storia la conosco solo io.
 
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Quasi nulla.
 
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Ho accettato la sfida di portare al mondo un joker diverso.
Non cattivo.
 
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Molto semplice.
 
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Porterei sicuramente il mio prossimo romanzo.
 
6. Ebook o cartaceo?
Vanno bene entrambi. Ma la mia sfida è stata anche quella di scrivere un romanzo che può essere piacevolmente riletto. Come quando si rivede un film che piace. Comunque propendo per il cartaceo; ad oggi emoziona di più. Poi i costi fanno sì....
 
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Quando ho visto che avevo del tempo libero. Inoltre volevo mettere alla prova la mia fantasia ed il mio sognare. Purtroppo i giovani oggi sognano solo il conto in banca. Colpa della nostra generazione che li abbiamo messi in questa situazione.
 
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Nasce dalle domande che mi hanno fatto gli amici di mio figlio durante un viaggio.
Dovevo procurare dei soldi al protagonista e non mi veniva una idea divertente. Visto che la situazione era pesante
volevo alleggerirla. Cosicché mi sono ricordato di un aneddoto di vita reale.
Mi riferisco all'uomo che non voleva rimettere la birra che aveva ingurgitato giacché l'aveva già pagata.
 
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Una bella emozione. Soprattutto quando ne sei orgoglioso. Aspetto le recensioni
con molta serenità per parlarne con i lettori.
 
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Nessuna, mio figlio per un lavoro scolastico ha letto solo la prima parte.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Va bene. Ottimo per i più giovani, se riusciamo ad allontanarli dagli smartphone e dagli influencer.
Dovrebbero utilizzarli di più in ambito scolastico.
 
 
 
 
 

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