1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
La mia vita è stata dedicata allo studio. Non vengo da parte alcuna. Ho deciso di diventare scrittore per l'esigenza di divulgare le profezie di N.S. Gesù Cristo, rivelate ad un Santo nel XIII sec.Profezie dimenticate come è stato dimenticato il Santo.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Dedico ore, non momenti, alla scrittura. Preferisco le ore di silenzio, le pomeridiane e le serali, a volte anche le ore piccole.
L'Europa agli europei, la Cristianità come baluardo avverso l'invasione islamica. È su questa linea che lavora il nuovo romanzo di Dorothy Alberts, "Messaggero di Dio - Tacita invasione dei barbari". Il volume, pubblicato dalla BookSprint Edizioni, la giovane casa editrice di Vito Pacelli, disponibile in formato libro e in e-book, attraversa due millenni di storia per fornire le conclusioni sullo smodato fenomeno migratorio che nell'ultimo decennio ha investito il nostro piccolo continente.
“Viaggiare è una scuola di umiltà. Viaggiare significa vivere!” così il Dottor Giovanni Contursi esordisce nel suo nuovo libro “Wonderful Nordkapp”, un’appassionate romanzo che racconta il viaggio a Capo Nord intrapreso dall'autore insieme ad un gruppo di amici. Il libro, pubblicato dalla casa editrice BookSprint Edizioni, è fruibile come di consueto nella doppia veste del libro cartaceo e dell’e-book.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono un medico e mi sento cittadino del mondo. Amo Napoli, i napoletani e la loro filosofia. Ho svolto e svolgo un'intensa attività culturale nell'ambito storico-artistico. Ho sempre ammirato ed apprezzato la figura dello scrittore. Ho pubblicato, tra l'altro, numerosi saggi e racconti ma nel mondo della narrativa sono entrato solo da pochi anni.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Praticamente sempre, in particolare quando mi sento ispirato. Anche la notte, improvvisamente nel sonno, mi capita di alzarmi dal letto per rivedere ed approfondire il mio lavoro.
Un libro che racconta lo splendido legame d’amore che può unire un cane al suo padrone. “Dorian e i nostri amici” l’opera di Simona Guidotti è un concentro di tenerezza e sincerità. Il volume pubblicato dalla BookSprint Edizioni, la giovane casa editrice di Vito Pacelli, è disponibile sia nella classica versione cartacea che nel formato dell’e-book.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere è la possibilità di dar forma alle mie emozioni. Ognuna prende vita nello scorrere delle pagine.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Questo libro parla di quello che sono, di quello che faccio e di come vivo.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Scrivere quest'opera mi ha aiutata a liberarmi di un passato lontano, ha fatto luce sulla persona che sono diventata e mi ha aiutata a prendere consapevolezza delle capacità acquisite in campo professionale.
Simona Murolo è mamma, terapista e insegnate. Dalla sua esperienza lavorativa e personale che la porta a stare a stretto contatto con i bambini, nasce “Rac… contiamo l’alfabeto”, un interessante libro di favole interattivo. Il volume pubblicato per la casa editrice BookSprint Edizioni è disponibile sia nel classico formato cartaceo, sia nella moderna versione dell’e-book; inoltre è allegato un CD, che contiene le filastrocche in rima.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere per me è esprimere le emozioni, è comunicare, è condividere e trasmettere quanto di più bello c'è nel nostro animo. Mi piace pensare alla scrittura come ad una tavola di un pittore piena di colori che con le loro infinite sfumature permettono di raccontare tutte le tonalità del nostro essere. La felicità sicuramente è l'emozione che più mi rappresenta.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Questo libro è parte integrante della mia vita, ci sono io, i miei valori, tutta la mia famiglia, la speranza, l'entusiasmo e soprattutto l'amore, il motore che muove il nostro vivere.
Un romanzo dedicato all'innata energia delle donne, capaci di superare gli ostacoli e le difficili situazioni che le circostanze della vita presentano. “La forza delle donne - Storia di una vita” è il nuovo libro di Michela Mura. Il romanzo, con le sue 286 pagine totali, è pubblicato dalla casa editrice BookSprint Edizioni (disponibile sia nella versione cartacea che in quella elettronica dell’e-book).
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono una ex insegnante in pensione. Vivo a Sesto Fiorentino ed ho 76 anni. Sono nata a Orune (Nu), la mia famiglia si è trasferita a Pattada quando avevo 7 anni, e a 18 anni a Prato, dove ho lavorato in varie aziende pratesi. All'età di 25 anni ho ripreso gli studi interrotti col il trasferimento in Toscana. Mi sono diplomata a 28 anni all'Istituto Tecnico Ginori Conti di Firenze. Mi sono iscritta alla Facoltà di Scienze Naturali. Ho insegnato in varie scuole medie di Firenze e in provincia. Ho sposato Paolo e dopo la perdita di un bambino al quinto mese di gravidanza abbiamo deciso di adottare una bambina colombiana di 7 anni. Ci ha dato molte soddisfazioni. Si è laureata a 23 all'Accademia delle Belle Arti a Firenze con un punteggio di 108. La cosa più bella è stata la nascita di Diego e di Matilde che ci hanno portato tanta gioia e felicità, aiutandoci a superare le inevitabili amarezze della vita.