Un manuale di seduzione che con chiarezza e semplicità accompagna i lettori nel difficile universo delle relazioni tra uomo e donna. “Il mio uomo meraviglioso – Seduzione e..” è il libro scritto da Arizona Pfenning, pubblicato dalla casa editrice BookSprint Edizioni e disponibile nella doppia veste del libro cartaceo e dell’e-book.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nata in provincia di Treviso 49 anni fa. Mi sono sposata giovanissima e ho due figli grandi: uno di 22 e l'altro di 27 anni. Ad un certo punto il mio matrimonio è naufragato e mi sono ritrovata, come tante persone al giorno d'oggi, a gestire da sola la mia vita e quella dei miei figli. I momenti difficili non sono certo mancati ma ho sempre cercato di andare avanti con forza e dignità, senza trascurare i valori che considero irrinunciabili nella vita: dignità, rispetto e buona educazione. Valori che ho cercato di trasmettere anche ai miei figli. Mi è sempre piaciuto scrivere e quando i figli sono cresciuti e mi sono ritrovata ad essere più "tranquilla" e con più tempo a disposizione, ho ripreso la passione per la scrittura, che da anni non coltivavo.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Per me scrivere è molto importante, mi dissocio dalla realtà prendendo un foglio ed una penna ed inizio a scrivere qualsiasi cosa mi passi per la testa, mi sento più leggera e libera, provo serenità.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
C'è molto di me in questo libro, racconto la mia vita e i vari episodi accaduti nell'arco degli anni.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Sentivo la necessità di raccontarmi, di riuscire a liberarmi da un peso che per molto tempo ho soffocato dentro di me, assume un significato molto importante.
La violenza sulle donne consumata tra le mura domestiche è purtroppo un fenomeno ancora troppo diffuso. Il libro di Adriana Bianco, “L’età dell’innocenza” racconta una storia dolorosa e al contempo delicata in cui una bambina e sua madre sono costrette e a subire percosse e umiliazioni. Il volume, edito dalla BookSprint Edizioni è disponibile come di consueto nella duplice veste del libro cartaceo e dell’e-book.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Quando è possibile entrare in contatto con noi stessi, spesso riusciamo ad esporre la nostra parte profonda, qualunque essa sia e di qualsiasi natura possa essere. In questi momenti nascono le emozioni.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Esistono momenti nella vita che ci rimangono impressi nella memoria, quindi anche se non sono racconti personali esprimiamo sicuramente parti di noi.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Ho scritto molto della notte perché l'insonnia a volte è tremenda, quindi: “evviva scrivere!”
“Mia madre è italiana, mio padre è ebreo ed io sono in terapia.”
Nel nostro caso è l’esatto opposto: mio padre è italiano, mia madre è ebrea e noi siamo perfettamente sani … ma lui è al manicomio!
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Ricorro ad una delle metafore che contraddistinguono lo scribacchino che non svolga professione letteraria e che pertanto trovi conforto nella materia meglio conosciuta: la scrittura rappresenta il risultato di un lento processo metabolico che l’anima opera sul nutrimento voracemente ingerito con le letture piú svariate. Qualcuno vi comprende finanche l'etichetta delle bottiglie di vino! Quanto all'emozione: direi la soddisfazione di mantenere un perfetto equilibrio omeostatico; tanto per proseguire con la metafora: conservare costante una virtù interiore, disturbata da fattori ambientali esteriori inclini al vizio, portandola alle estreme conseguenze che la fanno divenire essa stessa vizio. Insomma, per dirla con Edith Wharton (citazione: altro tratto distintivo dello scriba): l'esaltazione del vizio della virtú (ossimoro: ciò che alla fin fine mi contraddistingue meglio; oltre alla preferenza per il contenuto della bottiglia!)
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
La mia vita è stata dedicata allo studio. Non vengo da parte alcuna. Ho deciso di diventare scrittore per l'esigenza di divulgare le profezie di N.S. Gesù Cristo, rivelate ad un Santo nel XIII sec.Profezie dimenticate come è stato dimenticato il Santo.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Dedico ore, non momenti, alla scrittura. Preferisco le ore di silenzio, le pomeridiane e le serali, a volte anche le ore piccole.
L'Europa agli europei, la Cristianità come baluardo avverso l'invasione islamica. È su questa linea che lavora il nuovo romanzo di Dorothy Alberts, "Messaggero di Dio - Tacita invasione dei barbari". Il volume, pubblicato dalla BookSprint Edizioni, la giovane casa editrice di Vito Pacelli, disponibile in formato libro e in e-book, attraversa due millenni di storia per fornire le conclusioni sullo smodato fenomeno migratorio che nell'ultimo decennio ha investito il nostro piccolo continente.
“Viaggiare è una scuola di umiltà. Viaggiare significa vivere!” così il Dottor Giovanni Contursi esordisce nel suo nuovo libro “Wonderful Nordkapp”, un’appassionate romanzo che racconta il viaggio a Capo Nord intrapreso dall'autore insieme ad un gruppo di amici. Il libro, pubblicato dalla casa editrice BookSprint Edizioni, è fruibile come di consueto nella doppia veste del libro cartaceo e dell’e-book.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono un medico e mi sento cittadino del mondo. Amo Napoli, i napoletani e la loro filosofia. Ho svolto e svolgo un'intensa attività culturale nell'ambito storico-artistico. Ho sempre ammirato ed apprezzato la figura dello scrittore. Ho pubblicato, tra l'altro, numerosi saggi e racconti ma nel mondo della narrativa sono entrato solo da pochi anni.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Praticamente sempre, in particolare quando mi sento ispirato. Anche la notte, improvvisamente nel sonno, mi capita di alzarmi dal letto per rivedere ed approfondire il mio lavoro.