1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Per me scrivere è stato uno strumento di sfogo che ha preso piede nel periodo dell'adolescenza. I turbamenti dell'età, il trovarsi fuori posto, le incomprensioni con la mamma, trovavano calma e a volte soluzione nel mettere nero su bianco. Con il passare degli anni lo scrivere è diventato un modo di giocare con le parole per esprimere sogni, mondi fatati. Le circostanze della vita poi mi hanno spinto a leggere libri sulla spiritualità, sulla potenza dello spirito, sulle potenzialità del genere umano, su cos'è l uomo, cos'è Dio e quindi il mio scrivere è diventato un fissare dei paletti, un puzzle senza fine. Ora per me lo scrivere è una consapevolezza sempre in evoluzione.