1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere per me è una corresponsione d'amorosi sensi tra la realtà e l'immaginazione.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Tanto.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Rivivere momenti straordinari che credevo sotterrati, per sempre.
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Un po’ combattuta, tra realismo e fantasia pura.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Dr Zivago, Boris Pasternak, è bellissimo.
6. Ebook o cartaceo?
Cartaceo.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Scrivo da sempre, è più forte di me.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
7 giovani partigiani vennero fucilati a quasi fine guerra, ragazzi di 20 anni, che non sapevano ancora cosa fosse la vita, brutalmente uccisi.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Senso di beatitudine.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Credo Cristina, un'amica di Genova.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Niente.