1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Partecipata Roma fin da piccolo, la mia città natale. Intensa e poi professionale la mia attività con i cavalli da corsa, che sono stati per me la maggior fonte d'insegnamento ricevuto. Un grave trauma mi ha posto come interlocutore nei riguardi della Vita, e le tante esperienze umane e sociali sono state da me prese in considerazione come domande, in cerca del significato. L'Amore ha sempre avuto una funzione primaria, ma la maturità ha plasmato il sentimento in maniera sempre più intensa, e non scenografica. Per questo ho sentito desiderio d'esprimermi al Mondo, non trascurando che ha ruolo primario la sensazione che non è esplicita, ma viene incamerata. Tutto con l'esperienza del Cavallo che mi ha insegnato a vivere, perché in scuderia ho avuto essenziali lezioni; le più intense ed umane: i cavalli mi hanno insegnato ad essere Uomo.