1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Quando scrivo non faccio altro che riportare quello che, in quel momento, sto vivendo. Se il personaggio in azione prova paura, io sono spaventato; se gioisce, io sto provando quel sentimento. È in pratica come se io vivessi molteplici vite, tutte diverse fra loro perché ogni personaggio è diverso dagli altri. Sembra difficile da capire per chi non è scrittore ma non ci sono altre vie per verificarlo se non l'iniziare a scrivere.
La tanto amata Milano, città natale dell’autore, torna a essere la scena entro la quale si svolgono le vicende di una giovane ispettrice di polizia. “Lo spettro di Cassandra”, il nuovo libro di Giampiero Del Corno pubblicato per la BookSprint Edizioni (disponibile anche in versione e-book), è un romanzo poliziesco dalle tinte forti che si sviluppa su una trama intricata di pedofilia e delitti efferati.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
La scrittura rappresenta per me, fino dalla pubertà, un canale catartico rispetto a tutte le emozioni. Può essere espressione dei sogni più reconditi e delle gioie più intense, ma anche delle esperienze dolorose e di quelle traumatiche. Quando le emozioni fluiscono dall'interno e prendono la forma di parole scritte, è sempre un senso di benessere e libertà ciò che provo.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Vengo da una bellissima provincia siciliana: Siracusa, una ex-capitale della Magna Grecia. Fin dalla prima infanzia (periodo che non è lontanissimo dai tempi attuali) mi diletto a scrivere cose assurde sognando di essere annoverato tra i più grandi scrittori (forse sembra un capriccio da bambino viziato più che un'ambizione). Non è l'unico sogno che ho, ne ho tanti altri. Ciò che motiva i miei sogni è l'insieme di problemi e di esperienze che mi sono ritrovato ad affrontare. La mia vita è sempre stata difficile a causa della mia povertà e dei conflitti interiori e interpersonali che affliggono troppo spesso tutti coloro che mi stanno intorno. Sono molto sensibile e anche molto emotivo, sebbene nella fase adolescenziale la mia emotività sia stata sostituita da un tormento tanto invisibile quanto dannoso, forse per vergogna e mancanza di autostima.
Torna in libreria Liliana Nigro con “Viaggi di pensieri liberi” una corposa raccolta di versi che mette al centro l’uomo e le sue emozioni. Il volume 190 pagine, disponibile anche nella moderna versione dell’e-book, è pubblicato dalla casa editrice BookSprint Edizioni.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Imperativo categorico? Ma sì, diciamo pure che scrivere per me è una sorta di esigenza primaria, che purtroppo, devo relegare ai rimasugli di tempo che le mie giornate lasciano a me solamente. Momenti miei che però, spesso rischiano di invadere e fagocitare l'intera giornata se non imponessi categoricamente dei netti confini. La scrittura è per me una sorta di vaccino contro ogni forma di melanconia, di rabbia, disillusione; è una manciata di pensieri da seminare in un spoglio campo semantico perché possano sbocciare speranze ed inondare di colori il grigiore . Ed io adoro il cromatismo delle idee.
Un’ intensa storia d’amore ambientata durante i moti rivoluzionari che porteranno a rendere l’Italia unita. Questa la vicenda raccontata nel romanzo “Come una tempesta- All’incrocio dei venti” nato dalla penna di Grazia Mazzeo e pubblicato dalla giovane casa editrice BookSprint Edizioni (disponibile anche nella versione e-book).
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Mettere in parola, e in parola scritta, le mie convinzioni, i miei pensieri, i miei sentimenti e i miei affetti. Questo è per me scrivere.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Assolutamente tutto!
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere per me è come dare fiato alle corde vocali dell'anima, darle voce. Mettere su un muro di carta bianca tutto ciò che in essa si cela, condividere pensieri, sensazioni, stati emotivi piacevoli ed tristi, che emozionano me ancor prima del lettore.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Il mio libro contiene parecchio della mia vita reale anche se alcune delle mie poesie sono generate da racconti di situazioni ed emozioni che ho ascoltato e che pur non appartenendomi fanno parte della mia realtà.
Dall’osservazione del mondo che ci circonda e da una riflessione sui sentimenti dell’animo umano, nasce la silloge poetica di Massimo Carbutti, “Libera estemporanea”. Il libro, pubblicato dalla giovane casa editrice BookSprint Edzioni (e-book disponibile), è una raccolta di stati d’animo, emozioni e pensieri tradotti in parole e versi.