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02 Set
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L'eReader sorride alla vista: meglio della carta...

L'eReader sorride alla vista: meglio della carta... © Аrtranq

La tecnologia e-ink degli eReader rende la lettura su questi dispositivi del tutto simile a quella su carta, se non addirittura superiore. Restano indietro gli schermi retroilluminati.

Nel mondo dell’editoria, una domanda da sempre riempie il dibattito tra studiosi, esperti del settore e utenti: la lettura su eReader fa più o meno male rispetto alla lettura su carta? E nel confronto coi dispositivi con schermo retroilluminato, qual è la differenza?

Sin dalla comparsa degli eReader con tecnologia e-ink, molti oculisti e studiosi del settore si sono impegnati ad affermare come la possibilità di disporre di uno strumento per la lettura che non usufruisca della retroilluminazione, ovvero di una lampada posta dietro lo schermo e puntata direttamente sugli occhi dell’utente, sia alla pari della lettura su carta, mentre rappresenta un gran vantaggio, sia dal punto di vista della maggiore durata della lettura, poiché l’occhio umano si stanca di meno, sia dal punto di vista clinico, poiché la pupilla e la retina non vengono colpite direttamente, rispetto alle tecnologia con retroilluminazione (pc, ipad, telefonini, etc).
Eppure, secondo un gruppo di scienziati svizzeri che ha pubblicato i propri studi sull’Ophthalmic and Psysiological Optics Journal, non c’è grande differenza tra un eBook reader e un tablet. Questo perché, da esperimenti e analisi effettuate, la differenza risulterebbe solo dal punto di vista della stanchezza, e comunque sarebbe dipendente da fattori soggettivi e non oggettivi. Secondo questi studiosi, infatti, la differenza “non è la tecnologia di per sé, ma piuttosto la qualità delle immagini: la cosa più importante per la lettura”.
La notizia ha del paradossale se si pensa che molti oculisti, da sempre, riconoscono i grandi vantaggi da attribuire alla lettura delle varie pubblicazioni su eReader rispetto al pc, paragonandola alla pari con la lettura su carta, che comunque è più veloce di quella su display e richiede meno soste per riga di testo.
Ma anche questa affermazione potrebbe non essere del tutto vera poiché, grazie allo sviluppo tecnologico, gli eReader a tecnologia e-ink peral sono capaci di migliorare il contrasto di circa il 50% e quindi di rendere maggiormente agevole la lettura, anche rispetto a quella con inchiostro stampato. Inoltre, con questi dispositivi l’angolo di lettura è totale e quindi migliore rispetto al cartaceo. Ecco un altro motivo per il quale le case editrici scelgono sempre più spesso gli ebook.
Insomma, il dubbio permane, ma una cosa è certa: che sia su carta, su eReader o tablet, leggere fa bene. E fa bene a tutto e a tutti, perché permette di sviluppare la fantasia, aumenta l’immaginazione e favorisce lo sviluppo e lo scambio culturale. E quindi il nostro unico consiglio è: leggete, leggete, leggete!

 

 

Lunedì, 02 Settembre 2013 | di @Dario D’Auriente

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