Gli stessi portavoce di Apple hanno dichiarato che “l’autenticazione dell’autografo può avvenire in diversi modi. Attraverso il contenuto, o tramite certificati di autenticazione. Oppure può essere evitata gestendo tutti gli autografi sul dispositivo dell’autore e sul negozio online, impedendo in tal modo ai lettori di alterare o modificare un autografo una volta che è stato creato dall’autore”.
Insomma, i software ancora non esistono, ma avendo presentato la domanda lo scorso marzo, quello che trapela dal colosso americano è che siamo vicini alla realizzazione di un’applicazione, in pratica, che permetterà all’autore di ottenere su vari dispositivi un file con l’autografo, da trasmettere poi ai lettori su iPhone e iPad mediante wi fi, bluetooth o sms.
Dal canto suo, la Apple certificherà l’autografo attraverso iBooks Author e lo conserverà nel cloud, per attestarne la validità.
L’autografo digitale non riguarderà, comunque, soltanto gli ebook, ma sarà messo a disposizione anche per cd e dvd, ovvero musica e film.
Se dovesse riuscire nell’implementazione di questo servizio, la società di Cupertino farebbe un grosso colpo nell’era dei libri elettronici, andando a colmare uno dei limiti dell’editoria digitale e riconsegnando nelle mani degli utenti una pubblicazione finalmente autentica, e non più clone di tutte le altre.