Il concetto è semplice: anteprime librarie in metropolitana. In pratica, grazie ad una tecnologia recente (Near Field Communication), sarà possibile scaricare su tablet, smartphone e eReader le prime 10 pagine della pubblicazione che ci interessa, il cui codice a barre sarà visibile direttamente nella biblioteca disegnata all’interno del treno.
In altre parole, le pareti interne delle metropolitane saranno coperte da cartelloni su cui sono disegnati scaffali pieni di libri, le cosiddette biblioteche metropolitane. In questi scaffali virtuali sotterranei sarà visibile solo il dorso del volume, con il titolo e il codice a barre relativo.
Al lettore basterà inserire il codice e, grazie al tablet (o eReader e smartphone), potrà visionare gratuitamente le prime pagine dell’opera selezionata. Infine, sempre sul dispositivo per la lettura, comparirà un messaggio con le indicazioni per raggiungere la biblioteca o la libreria più vicina per acquistare il libro, se, ovviamente, è piaciuto. Un’idea senz’altro semplice ma geniale, che si basa su un numero infinito di ricerche che ha dimostrato come la metropolitana (e i treni in generale), insieme al divano di casa, al bagno e all’aereo, sia il luogo preferito per la lettura.
Non ci resta che sperare, quindi, che dagli Stati Uniti le “biblioteche metropolitane” giungano al più presto anche in Italia.