Il libro da “borsetta” oggi cede il posto all’ebook, alle righe che scorrono sullo schermo di un lettore portatile. Perdiamo un po’ di magia e acquistiamo leggerezza, le case editrici che vogliono continuare a pubblicare libri, si adeguano ai tempi e, accanto alla pubblicazione tradizionale, offrono la pubblicazione del libro e la sua diffusione attraverso il formato digitale. C’è talmente tanta voglia di ebook in giro da dare spazio a delle richieste insolite che potrebbero rivoluzionare completamente il mondo della lettura. Proposte come quella di Montesilvano, in provincia di Pescara, che invitano la popolazione a sostenere una petizione per la presenza di lettori di ebook all’interno della biblioteca comunale.
L’acquisto di questi strumenti elettronici, infatti, risulterebbe utilissimo per gli studenti che usufruiscono quotidianamente della biblioteca e sarebbe una svolta notevole nel sistema di gestione e archiviazione dei libri, permettendo di guadagnare spazio nella compressione e conservazione digitale di migliaia di volumi stipati in tanti, troppi scaffali. Il trend è destinato a diffondersi e tutto sembra andare in questa direzione, nella strada della crescente informatizzazione della cultura, nella totale digitalizzazione del sapere. Tra non molto, dunque, entrare in una biblioteca forse non avrà più il colore di pagine giallognole o l’odore intenso di polvere, non ci si perderà più tra corridoi invasi da pile di volumi e immense scale per raggiungere quelli più in alto. Ci basterà ritirare il nostro bel lettore all’ingresso, selezionare il titolo scelto e lasciando scorrere le dita sullo schermo per goderci la lettura, evitando persino il rumore delle pagine sfogliate, in perfetto silenzio tipico dell’atmosfera da biblioteca.
Attenzione, però, è destinata a cambiare la forma, non la sostanza: un bel libro rimarrà tale comunque, anche senza sentire la trama della carta tra le mani e un libro che non provoca coinvolgimento ci farà fermare dopo qualche breve scorrimento di “touch”.