È proprio negli Stati Uniti, infatti, che è esploso il fenomeno della vendita dei libri online e da allora ne sono stati venduti migliaia e migliaia di copie. La vendita degli e book raggiunge il 30% dell’intero mercato statunitense e sono in molti a preferirli ai libri cartacei, perché facilmente trasportabili e più facili da leggere, anche quando si viaggia sui mezzi pubblici.
A seguire nella classifica dei paesi in cui gli ebook hanno trovato più estimatori c’è il vecchio continente, seppur con delle differenze tra stato e stato. I più affezionati al nuovo metodo di lettura sono gli inglesi. Nel Regno Unito, infatti, la vendita dei libri online si attesta al 20% ed è cresciuta negli ultimi due anni. A seguire Spagna, Germania e Francia, dove i lettori di e book sono il 7%. La Francia, è da dire, è stata più restia al cambiamento perché, fino a non molto tempo fa, contava ancora tremila librerie indipendenti che vendevano libri tradizionali.
In Italia, invece, negli ultimi due anni, i lettori di ebook sono aumentati e la vendita dei libri acquistabili su internet ha in parte anche risollevato l’intero mercato editoriale italiano.
Se, dunque, americani ed europei dimostrano di apprezzare i libri elettronici e di non sentire poi tanto la mancanza di sfogliare i vecchi libri cartacei, non si può dire la stessa cosa dei giapponesi.
In Giappone, infatti, il mercato editoriale sembra non seguire la tendenza di questi ultimi anni in fatto di libri, tanto che ben il 72% dei giapponesi alla domanda se hanno mai letto un e book ha risposto di no aggiungendo che non lo farà nemmeno nel prossimo futuro perché non ne ha alcuna curiosità . Un dato questo che lascia stupefatti. Il paese che siamo abituati a conoscere per essere uno dei più all’avanguardia in fatto di tecnologia, che è applicata ad ogni aspetto della vita quotidiana, nella lettura è invece molto tradizionalista.
I giapponesi, infatti, ai nuovi e-reader preferiscono i vecchi tomi di carta, alle pagine virtuali, da sfogliare con un semplice tocco delle dita, la carta da cui sentire l’odore dell’inchiostro. Soltanto l’8% della popolazione giapponese, infatti, ha scaricato un libro digitale e questo dato incide sul mercato elettronico che dispone di soli 40mila titoli.