1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono un ex avvocato, un ex giudice ed un ex di tante altre esperienze lavorative che, dall'età di vent'anni, mi hanno consentito, dopo il superamento di una serie di concorsi pubblici, di svolgere numerose altre attività come docente di diritto e funzionario dello Stato, prima di dedicarmi in via definitiva alla avvocatura ed alla funzione giudiziale presso il tribunale di Roma. È sempre stata tuttavia, per me, un'esigenza prioritaria ed irrinunciabile quella di scrivere. Già da adolescente scrivevo racconti e brevi romanzetti oltre a comporre versi in lingua o in vernacolo, ma si trattava solo di semplici esperimenti privi di ogni finalità se non quella di un intimo appagamento. La decisione di "diventare scrittore" per me non c'è quindi mai stata ma è accaduto che dopo avere riempito migliaia di pagine per motivi professionali, ho pensato di convertire l'abitudine a scrivere in una ricerca più raffinata e di conferire una dignità diversa agli scritti sostituendo in essi, alle esigenze imposte dal dovere, le semplice ricerca dei sentimenti ed il piacere di provare le emozioni suggerite dalla fantasia.
Un romanzo ambientato nel lontano Egitto che ricostruisce in maniera realistica ambientazioni, usi, costumi e personaggi del tempo per dare origine ad una complessa trama, nella quale trova spazio il cammino di Efer e dei suoi compagni. L’opera, “Efer – Il traghettatore di Feluche”, nata dalla penna di Elio Pinzi, è pubblicata dalla giovane casa editrice BookSprint Edizioni, ed è disponibile nella duplice veste del libro cartaceo e dell’e-book.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Vengo da un paesino di montagna, Abbadia San Salvatore, sul monte Amiata. Prima dei trent'anni mi sono trasferito a Mantova dove sono rimasto fino al 2011. Sono un ex impiegato del Ministero dell'Economia e delle Finanze in pensione e ora mi dedico esclusivamente alla mia famiglia e alla mia passione: la scrittura. Quando e perché ho deciso di diventare scrittore? Cosa dire, è una passione che ho sempre avuto fin dagli anni del seminario, poi per vari motivi (il lavoro innanzitutto) l'avevo messa in un cassetto, anche se a dire il vero ogni tanto mi dilettavo nello scrivere pensieri o poesie che poi mettevo da una parte e finivano per cadere nel dimenticatoio. Un giorno, era il periodo di Dan Brown e del suo "Codice da Vinci", preso più dalla curiosità che da quanto scriveva, decisi di rispolverare la mia conoscenza in materia religiosa e cominciai a fare delle ricerche.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Napoli, dal suo cuore, sono nato nel rione Sanità e ci ho vissuto per tutti gli anni della giovinezza. Ho conseguito il diploma di geometra ed ho sempre lavorato in cantieri edili. Ho vissuto sempre fuori, su lavori in tutta Italia. Ho iniziato come impiegato e ho finito con appaltare lavori in proprio come direttore tecnico di impresa. Mi sono sposato nel ’62, separato nel’68, divorziato nel’84, risposato nel ’95. Ho avuto due figlie di cui una superstite e una mi ha lasciato per un tumore. Ho quattro nipoti. Con l'attuale moglie non ho figli e meno male!
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Tutte le ore non dedicate al sonno mi vanno bene.
Un manuale per quanti vogliono approfondire l’importante tematica ambientale, così si può definire il libro di Pinuccia Montanari. “Fonti di informazione ambientale – Itinerari didattici” è pubblicato dalla casa editrice BookSprint Edizioni ed è disponibile sia nel classico della formato della brossura cartacea che in quello elettronico. L’autrice, ci accompagna in un percorso che unisce una riflessione sull’ambiente a informazioni di tipo tecnico che guidano i lettori nella stesura di testi specifici.
1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Nelle terre padane, dove d'inverno, con la nebbia, si legge molto, chiusi in casa e d'estate, a causa del sole e del caldo insopportabile, si cerca un luogo fresco per dedicarsi alla lettura.
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Il piccolo principe di Saint'Exupéry oppure le opere di Roberto Piumini.
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ e-book?
Sono favorevole all'e-book anche se penso che il cartaceo convivrà con l'elettronico.
Il dottor Romeo Milani sa bene cosa significano sacrificio, passione e dedizione e lo racconta nella sua autobiografia “Al pelo diritto”. Il libro, pubblicato dalla casa editrice BookSprint Edizioni, e disponibile nella consueta duplice veste del libro cartaceo e dell’e-book, è una testimonianza che invita i giovani a perseguire sempre i loro sogni e a non lasciarsi abbattere dalle avversità.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Non mi ritengo uno scrittore ma un chirurgo professionista che anche in questa veste ha dovuto cimentarsi per divulgare il frutto della sua esperienza clinica e di ricercatore scientifico. Ho al mio attivo una cinquantina di pubblicazioni ed un brevetto di invenzione industriale. Da qui il mio tirocinio di narratore. Trattandosi di un genere autobiografico nulla posso aggiungere alla sua lettura per farmi conoscere meglio.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Attendo l'ispirazione e subito dopo mi dedico ad elaborarla.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Mi chiamo Vincenzo Raco, sono un ragazzo di 26 anni, e sono nato e cresciuto in Calabria, più esattamente a Bovalino Superiore, un paesino tra le colline dell'entroterra ionico calabrese. Sin da molto piccolo mi sono accorto di avere una grande immaginazione e una forma di pensare che mi ha sempre fatto sentire innamorato sì della realtà in cui vivevo, ma allo stesso tempo deluso da lei, un po' come un amante devoto alla sua compagna, che nonostante l'amore incondizionato che riserva alla stessa viene quotidianamente tradito da lei. Con il tempo questa sensazione di delusione si è convertita in disagio, un disagio con cui nel tempo ho imparato ad arginare, a conviverci.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nato a Cagliari 68 anni fa e per quasi 40 ho fatto l'insegnante di lettere. Attualmente risiedo ad Iglesias nel sud ovest dell'isola importante centro minerario per i numerosi bacini metalliferi.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Non c'è un preciso momento in cui scrivere, se arriva l'estro l'idea qualunque ora va bene per mettere nero su bianco quanto hai nella testa e nel cuore e poi lasciare libere le emozioni di vivere prendere forma nella scrittura.