1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? Avendo io ottant'anni suonati, dovrei dire che la mia vita è stata intensa. In realtà non è così, essendo io un uomo di preghiera. Difatti, una persona come me passa i suoi giorni in meditazione, contemplazione e penitenza, spessissimo chiuso in casa. Il fatto che io dipinga o scriva è soltanto un sistema per uscire dalla solita routine quotidiana. Un passatempo insomma. Prima d'essere un uomo di preghiera, ero un universitario. 2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura? Non vi son momenti particolari. Dipende dall'estro che mi pervade. Ma per ciò esso può presentarsi di giorno di notte, quando mangio o quando sono in bagno. Tutti i momenti son buoni per scrivere. 3. Il suo autore contemporaneo preferito? Se per contemporaneo s'intende moderno, Italo Calvino, Elio Vittorini, Leonardo Sciascia etc etc."