2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Veramente molto. Proprio come il protagonista del libro la mia non è stata una vita facile. Ho sempre lottato per guadagnare l'amore di mio padre e mia madre ha sempre lottato per capirmi e guidati i nella mia vita.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Per me scrivere quest'opera ha significato molto. Ho voluto fare una sfida con me stesso per stendere un'opera diversa dalle precedenti che non ho mai pubblicato. Spinto da quelli che sono i miei valori morali e spinto dalle mie idee di Testimone di Geova ho desiderato trasmettere un punto di vista diverso dell'amore cioè quello che della qualità e non solo del sentimento.
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
No, ho scelto subito il titolo senza molti problemi.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Personalmente amo molto i libri della Austin e di Emily Dickinson gli scritti di Jane mi hanno appassionato molto e le poesie della Dickinson mi hanno sempre attratto a tal punto che mi sono ispirato alla Dickinson nella stesura di alcune mie poesie.
6. Ebook o cartaceo?
Personalmente preferisco il cartaceo.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Nel 2006 ho scritto il mio primo romanzo. Ho sempre pensato che la scrittura mi aiuta ad esternare i miei sentimenti e a combattere la mia depressione.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
La stesura di questo libro nasce dall'incoraggiamento di un mio carissimo amico una cosa che mi ha aiutato è stata la sua passione per l'arte.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Personalmente sono molto emozionato.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Mia mamma.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Penso che anche le persone non vedenti abbiano il diritto di ascoltare qualche cosa di piacevole.