1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Scrivere per me (oltre essere una passione che coltivo sin da bambina) è il modo migliore per evadere dalla "crudele" realtà che ci circonda ogni giorno. Ovviamente, la cosa è soggettiva e, per me, scrivere questo romanzo è stato un modo per poter lasciare per una manciata di ore la mia tipica routine, come alzarsi per andare a lavorare, pensare a come arrivare a fine mese, ecc... Insomma: un modo per staccare la spina dalla vita quotidiana di ogni comune mortale. 2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro? Beh, sotto certi punti di vista, in questo romanzo c'è molto di me, anche se non è molto sottolineata la cosa, essendo un romanzo dark fantasy. Comunque, tra le pagine del romanzo, credo sia ben evidenziato, il fatto di sentirsi spesso un pesce fuor d'acqua e delle volte una nullità. Purtroppo spesso nella vita mi è capitato di sentirmi così, anche incompresa e diabolicamente frustrata, proprio come la protagonista della storia. Ma a chi, nella vita di tutti giorni, non è mai capitato?