2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Soprattutto il pomeriggio e a volte la sera.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Camilleri.
4. Perché è nata la sua opera?
Ho tratto l'ispirazione da una storia realmente accaduta, anche se parzialmente il racconto è veritiero.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Abbastanza, ma soprattutto ha influito il mio girovagare per il mondo.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
L'uno e l'altro, ma soprattutto serve ad avvicinare i popoli.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Molto, il senso di giustizia e l'insofferenza verso la prepotenza e la prevaricazione.
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
Top secret.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Mia figlia Francesca, giudice inflessibile.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Assolutamente no, credo che il cartaceo rimarrà nei cuori della gente, almeno così mi auguro.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Una gran bella innovazione.