1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? Vita variegata ed intensa. Nato prima della seconda guerra mondiale, da una famiglia cristiana osservante, sono stato inviato in collegio dai salesiani. Lo stile di vita e la pedagogia di don Bosco hanno segnato la mia formazione sociale, religiosa, morale, filosofica, teologica e politica. Dopo la laurea in scienze giuridiche ed aver vinto il concorso di dirigente presso l'Istituto Nazionale Assistenza Malattia Lavoratori (INAM), mi sono sposato. Per impegni di lavoro e di famiglia ho trascurato i lavori e le novità contenute nei documenti del Concilio Vaticano II che, ripresi nell'avvicinarsi del periodo pensionabile, mi hanno indotto a rivedere quanto mi era stato insegnato alla luce del Concilio di Trento ed a prendere appunti. Non pensavo diventare scrittore.