1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere per me è un punto di sfogo, l'unico modo con cui riesco ad esprimermi liberamente. Scrivere mi aiuta a conoscere me stessa e gli altri, mi rende empatica verso il mondo. Attraverso la scrittura posso evadere dalla realtà, posso mettere a nudo tutte le fragilità dell' animo che rendono ognuno di noi semplicemente unico e meraviglioso.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono siciliano, nato in un Paesino sul mare Ionio (S. Alessio Siculo), accanto a Taormina. Ho frequentato il liceo scientifico e mi sono laureato in Economia e Commercio, suggerendo al prof. Pietranera la mia tesi di laurea sull'automazione (si conosceva solo la parola inglese). Allora non c'erano "posti" ed essere assunti per lavorare, perciò ho scritto un lavoretto di economia e l'ho portato a una Rivista sull'economia a Milano. Dopo la pubblicazione venni chiamato da una azienda per la consulenza. Da allora ho scritto centinaia di lavori che mi hanno portato il lavoro in Italia e all'Estero. Da dire, che ho scritto la prima poesia a meno di 9 anni. La mia curiosità di ragazzino mi ha portato a fare ritratti con il carboncino e già prima del liceo mi dilettavo a scrivere racconti, oltre alle poesie. Non sono uno scrittore umanista. Poesie, racconti, ritratti fatti a mano con il carboncino e in acquarello, fotografie, sono solo passatempi. Le mie pubblicazioni e alcune monografie riguardano in primis l'economia reale.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nato a Melissano (Le). Ho scelto come seconda patria Matino (Le). Mi sono laureato in Lettere Classiche presso l'Ateneo di Lecce. Ho insegnato per circa quaranta anni materie letterarie nella Secondaria di primo grado. Ho coltivato lo studio della Letteratura e Lingua latina per molti lustri. Appena andato in pensione, ho messo a frutto le mie esperienze culturali e professionali dandomi alla scrittura per rendermi utile agli altri. Da questo impegno sono nati un manuale di grammatica italiana e un manuale propedeutico di grammatica latina per la Secondaria di primo grado. Nel Dicembre 2016 ho pubblicato un manuale di aforismi latini con l'intento di contribuire a destare interesse per la lingua dei nostri avi portando all'attenzione dei lettori un buon numero di espressioni latine ancora usate in italiano.
1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato il 3 gennaio del 1983 a Roma da Michela Marano, origini pugliesi e Tonino Tuzi, abruzzese doc. Sono cresciuto tra Roma, Ostia e Val Comino, con un passaggio necessario per studi e sport nella provincia di Frosinone. Vivere cosi è stato necessario, affascinante ma anche stressante e un po’sacrificato, niente è stato scontato…20 anni di esperienze utili, nel bene e nel male, per migliorarsi, muoversi, studiare, usare ed alimentare la fiamma della vita, sfiorando la morte, come molti, quasi sempre.
1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Io sono nato a Bari e sono cresciuto nel paese di mia madre poco distante dal capoluogo, Toritto. Un paese semplice ma problematico dove ho potuto affrontare la dura realtà che affligge il nostro paese.
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Negli ultimi anni, dopo lo scalpore creato dai fantasy e dai gialli come Harry Potter di J. K. Rowling e gli intramontabili racconti di Andrea Camilleri i giovani sono attratti da questo genere di libri tralasciando i principali classici della letteratura moderna, che a malavoglia affrontano a scuola.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
È difficile spiegare cosa provo quando scrivo. Provo un emozione indescrivibile quando guardando le pagine bianche, spoglie e anonime, iniziano a tingersi diventando più nere che bianche. Quando scrivo provo tutte le emozioni che sto scrivendo. Se qualcuno soffre, sento il suo dolore, e sento le lacrime di chi piange. Tutto quello che sentono i personaggi di cui racconto è ciò che sento. Sono tutte parti di me. Credo non sia solo una fuga, anzi, è una affrontare se stessi, quello che si è davvero, quello che si nasconde a tutti, quello che nascondo perfino a me stessa. Mi calo nelle emozioni, dò loro modo di esprimersi, di emergere selvaggiamente, di sopraffarmi. Entro dentro di me, dentro il mio mondo e lascio fuori tutto il resto. Quando torno alla realtà di tutti i giorni, sono sempre un po' più pronta ad affrontarla.
Trasmettere un messaggio positivo di misericordia e amore, è questo l’intento che si prefigge Maria Alberta De Forge, autrice del libro “Così incontrai l’amore”. Il volume è un’autobiografia che raccoglie racconti di causalità, sogni premonitori e viaggi astrali ed invita i lettori a dedicarsi agli altri perché questo è il vero senso della vita: essere motivo e ragione delle gioie altrui. Il libro, pubblicato dalla BookSprint Edizioni è disponibile nel doppio formato del libro elettronico e dell’e-book.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere per me è stata una sorpresa! Le mie Guide da anni mi dicevano "scriverai" ma pensavo con l'aiuto di persone competenti in materia, invece nulla di tutto questo. Le mie esperienze dovevano essere raccontate da me e così è stato. L'emozione fu immensa, la felicità enorme quando la mia penna incominciò a seguire i miei pensieri.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Tutto il libro è intriso di avvenimenti accaduti nella vita reale, esperienze vissute negli anni e molto coinvolgenti.
“Un sogno spezzato - La Siria che non ti hanno fatto conoscere ”: quasi trecento pagine per raccontare una Siria sconosciuta, un luogo geografico distante da noi sia geograficamente ma soprattutto da un punto di vista culturale. E la Siria, la sua peculiarità di regione orientale, è la grande protagonista del testo scritto da Gerardo Virgilio. Mediante la collaborazione dei professionisti della casa editrice BookSprint Edizioni, Gerardo Virgilio dà alle stampe la pubblicazione di questo suo testo, che diventa per i lettori fonte di conoscenza di una porzione di mondo nota per questioni economico - sociali e politiche. “Un sogno spezzato” è l’esperienza di vita dell’autore, è il suo lungo frangente di vita in quella regione del Vicino oriente oggi tanto scossa da terribili eventi.
Un nonno e un nipote che vivono insieme e che si scambiano domande, riflessioni e fantasticano sull’idea di progettare un nuovo movimento social umanista, sono alla base del libro “Noi due senza futuro” ideato da Gaetano Crocellà. “Il lavoro che si presenta è un romanzo, ma vuole anche essere un saggio in grado di delineare un nuovo profilo politico-culturale per le società denominato social umanista.” Pubblicato dalla casa editrice BookSprint Edizioni, il volume è fruibile sua nella versione cartacea, che in quella elettronica.