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BookSprint Edizioni Blog

Martedì, 03 Novembre 2020 08:18

Intervista all'autore - Gioele Baldari

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? Sono nato in Puglia e fino al conseguimento del diploma in chimica industriale sono vissuto a Oria (Brindisi). Grazie ad una borsa di studio, subito dopo il diploma, mi sono recato in Inghilterra per perfezionarmi nella lingua inglese. In quel Paese, frequentando la Scuola Biblica di Canforth (Lancaster), nel 1966 conseguivo il diploma in Sacre Scritture. Ritornato in Italia, vincevo una seconda borsa di studio per titoli ed esami, questa volta erogata dalla Cassa per il mezzogiorno, così mi trasferivo a Roma per frequentare il corso di lettere e filosofia presso l'Università La Sapienza. Da allora molti sono stati i miei viaggi in Italia e all'estero: Europa, Canada, Usa, America Latina e Asia. Tutti questi viaggi mi sono serviti per seguire corsi di formazione sulla leadership e sulla diffusione chiara e semplice del Vangelo tra i giovani universitari in Italia.
Lunedì, 02 Novembre 2020 15:10

Intervista all'autore - Cesare Borrometi

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? Sono vissuto a Modica, dove ho fatto tutti gli studi. Poi sono andato all'università a Catania iscrivendomi a giurisprudenza. Ho sempre voluto fare l'avvocato, progetto che ho realizzato. Mi ha sempre attirato la scrittura ed avevo, in passato, fatto dei tentativi che, però, non avevo portato a termine. Così, durante il lockdown mi sono detto, perché no? proviamo a realizzare quei progetti di scrittura che avevo nel cassetto. In questo modo è nato il primo racconto, cui sono seguiti gli altri.
Lunedì, 02 Novembre 2020 14:51

Intervista all'autore - Germana Canali

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Per me scrivere rapprensenta un modo per evadere, per fantasticare, per emozionare ed emozionarmi. Mi da la possibilità di liberare la mia anima, ciò che ho dentro, cercando in qualche modo di trasmettere tutte le mie emozioni al lettore.  
Sabato, 31 Ottobre 2020 20:07

Intervista all'autore - Michele Spagnuolo

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Scrivere per me è libertà e le emozioni che si provano sono tante.   2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro? Tutto è reale, storia vissuta giorno dopo giorno.
Sabato, 31 Ottobre 2020 20:01

Intervista all'autore - Giovanni Venuto

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? Sono nato in Calabria, primo di 5 figli (3 maschi e 2 Femmine) sono l'unico nato in Calabria; gli altri tutti nati a Taranto dove mio padre era Capo Operaio nell'Arsenale della Marina. Dopo le scuole elementari e Medie Inferiori, dovetti aiutare la famiglia lavorando come venditore di Gelati e Caramelle in 2 Sale Cinematografiche. Lavoravo anche per avere un po’ di soldi perché' mi piaceva affittare una bicicletta per andare al mare con gli amici anche se avevo solo 1 giorno libero.
Sabato, 31 Ottobre 2020 19:44

Intervista all'autore - Ferruccio Fantone

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? Sono nato e vivo a Roma. Da bambino, dopo aver letto "Il giornalino di Gian Burrasca", decisi di scrivere anch'io un diario. E poiché, a differenza del mio ispiratore, non mi accadeva niente di eccezionale, cominciai a inventarmi storie fantastiche delle quali ero protagonista. Ero ancora un ragazzo quando cominciai a frequentare il Volturno, un cinema a cento metri da casa mia, nel quale, tra una proiezione e l'altra, andava in scena l'avanspettacolo. Mi attrasse subito quel mondo animato da comici, ballerine, cantanti, musicisti (a quel tempo l'orchestra si esibiva dal vivo, in sala). E mentre i miei coetanei si immaginavano un futuro da astronauti, medici e calciatori, io pensavo a me come autore di spettacoli e scritti divertenti.  
Sabato, 31 Ottobre 2020 12:19

Intervista all'autore - Alessia Rossi

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Per quanto mi riguarda è fondamentalmente un'esternazione del proprio io. Credo sia qualcosa che riguarda ogni forma d'arte. Per quella che è la mia esperienza personale, durante la scrittura vivo le emozioni dei miei personaggi, anche se in realtà forse è più corretto dire che sono loro a vivere le mie. Scrivere è un fantastico viaggio, dove il limite è solo la propria fantasia.  
Sabato, 31 Ottobre 2020 11:13

Intervista all'autore - Bruna Aulino

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Io sono una persona molto semplice e sognatrice. Amo le cose giuste, quindi mi sono creata un tipo di vita molto solitaria. Scrivere per me è vita. Io, scrivendo, racconto alla gente fantasie, dolori, sogni creando personaggi e situazioni adatti a quello che racconto. In più esprimo l'amore che ho dentro l'anima.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Scrivere per me è stata una forte emozione in quanto i miei racconti sono stati focalizzati e sviluppati nel mio percorso di vita vissuta. Ogni racconto infatti mi rappresenta nel mio essere quotidiano.   2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro? Tutti i fatti sono reali vissuti in momenti di grande emozione, crescita interiore, metamorfosi per me.   3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera. Un sogno che prende forma, corpo, dando un valore aggiunto: la solidarietà. Un dono che sicuramente arricchisce ogni essere umano, ma allo stesso tempo va coltivato, alimentato.   4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative? Direi di sì, perché proprio il valore nel cercare di trasmettere come dono verso l'altro, attraverso i bambini meno fortunati del mondo, con i loro occh , con il loro sguardo che molto spesso non parlano ma comunicano una ricerca di bisogno d'amore e protezione.   5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché? “La scoperta del bambino”, di Maria Montessori un’Autrice che per me è una guida giorno per giorno del mio ruolo come Docente. Dove mette al centro lo stesso l’operosità, in quanto ogni bambino è la ricchezza nel mondo soprattutto per il mondo. Ogni bambino ha diritto allo studio, formazione, crescita e futuro.   6. Ebook o cartaceo? Direi che ambedue sono importanti come mezzi di divulgare il lavoro creato. Con forma sicuramente diversa il cartaceo lo puoi leggere, rileggere provare alcune emozioni ma con la stessa potenza comunicativa.   7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore? Era da molto tempo che volevo coinvolgere la gente raccontando con le mie esperienze dirette quanto può essere importante il dono del fare. Osservare la gioia di chi riceve è una gioia per l'anima anche solo un sorriso. Così incominciai a scrivere.   8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo? Molto semplice le mie emozioni, i miei occhi sono serviti a far vedere alcune realtà, la mia voce è la voce dei bambini, di alcuni scenari, un grido che a volte viene taciuto. Ma l'indifferenza rende complice, rende aridi. Tutto questo non può essere silenziato.   9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro? Un'emozione molto forte, un sogno che si realizza, ma soprattutto il fine quello di poter dare un aiuto concreto ai bambini con la vendita, degli eventi, proprio in modo operativo ai bambini che sono in difficoltà. Questo è il mio obiettivo.   10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro? Mia madre.   11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro? Credo che sia molto interessante, può trasmettere attraverso il suono l'emozione di un racconto.                  
Venerdì, 30 Ottobre 2020 18:51

Intervista all'autore - Giovanni Teruzzi

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? Vengo da Monza, sono appassionato di musica, dilettante musicista, nella mia vita ho avuto problemi di sostanze. Ho iniziato a scrivere nel 2006 quando ero in una comunità. Mi è sempre piaciuto scrivere ma non ne ho mai avuto l'occasione. In comunità ho avuto il tempo di fermarmi e riflettere su di me, questo mi ha portato a scrivere poesie, in un diario personale.  

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