Una breve raccolta poetica che “è solo un collage di volti, sensazioni, riflessioni e giochi della mia vita di tutti i giorni” così Franco Masu definisce la sua silloge poetica “Sogni complicati”. Il libro pubblicato dalla casa editrice BookSprint Edizioni, è disponibile sia nella classica veste della brossura cartacea, che nella più moderna veste del libro elettronico.
1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nata a Fivizzano, in Toscana, o meglio ancora in Lunigiana... Dopo il matrimonio mi sono trasferita nel comune limitrofo di Licciana Nardi.
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Il mio! Amo definirlo "il romanzo della seconda possibilità ". Per un adolescente è' molto importante credere in questo, perché i ragazzi sono istintivi... E a volte agire troppo d'istinto ci fa stare male e ci fa commettere cose che non avremmo voluto fare. Allora... Tutto è irrimediabile? No, assolutamente. Credo che a ognuno di noi venga data una seconda possibilità e un tempo per poterla utilizzare. Del resto, una persona importante ci ha detto una cosa molta forte: "non lasciatevi rubare la speranza!" Il mio libro parla di droga, ma ci possono essere molti aspetti della vita di un adolescente che anelano alla speranza, anche la semplice "litigata" tra amici. Si...consiglierei il mio libro!
Il mondo della droga e la malavita che circola intorno e che spesso miete le sua vittime tra i giovani, il dramma di una famiglia che si trova vittima di un giro losco e la loro solitudine perché nessuno è pronto a dar loro sostegno. Questi alcuni degli elementi che caratterizzano l’avvincente romanzo di Lara Panvini, “L’alba dei supereroi – Una luce nel buio”, il libro edito dalla BookSprint Edizioni e quindi disponibile sia nel classico formato della brossura cartacea, che nella moderna versione dell’e-book.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Sicuramente è per me auto terapeutico ed arte terapeutico, è una esigenza, uno sfogo, uno strumento di autodifesa delle proprie idee, della propria individuale condizione storica, simbolica, affettiva, cognitiva ed identitaria. Senza scrittura, non c'è cultura e senza cultura non c'è memoria. In un secolo come questo, dove la cultura collettiva diventa individualità connettiva, la scrittura come strumento di una rappresentazione mobile e di movimento di un tempo e di una storia che verrà, è un modo di conservare la propria memoria e renderla mobile e fluida. Mi chiedi l'emozioni che provo? Il piacere di ascoltare me stesso in connessione permanente, ma mobile, con l'altro.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere per me è una passione nata all'improvviso. Dopo il trauma del licenziamento, ad un'età che non mi ha permesso più di rientrare nel mondo del lavoro, dopo ventotto anni ininterrotti, la rabbia e la delusione mi hanno fatto rifugiare nello scrivere il mio primo libro, la mia autobiografia. Il monitor e la tastiera, da quel momento, sono diventati degli amici a cui raccontare le mie emozioni Da allora, lo scrivere mi dà come un senso di libertà difficile da spiegare, paragonabile a quello che può provare un uccello che si libra in volo, un'emozione unica e impareggiabile d'infinito spazio dove potermi muovere con la mia fantasia.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nato a Castelnuovo Scrivia (AL) e lì vivo dalla nascita. A sedici anni ho deciso di diventare scrittore per una passione nata all'improvviso.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Solo di mattina perché mi sento più lucido.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Tomasi di Lampedusa.
4. Perché è nata la sua opera?
Per uno sfogo alla mediocrità da cui mi sento circondato.
1. Ci parli un po’ di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittrice?
Sono nata in un paese della Ciociaria, nel basso Lazio. Ho vissuto per molti anni a Roma, dove mi sono laureata in Scienze Infermieristiche, prima, e in Ostetricia, poi. Sono tornata al mio paese, Ceccano, e lì ho svolto il mio lavoro con amore e dedizione. Oggi sono in pensione. Nella mia vita nonostante gli impegni, ho sempre letto, studiato, mi sono sempre interessata al mondo che mi circondava, ma anche a quello che riuscivo appena a scovare. Il lavoro mi impegnava tantissimo. Per questo, una volta andata in pensione, avendo molto più tempo disponibile, mi sono laureata in Scienze Religiose, in Naturopatia, in Scienze Umane, in Three In One Concepts e in Tecniche Olistiche.
Si è ufficialmente concluso il Concorso Letterario Casa Sanremo Writers ed. 2016 e anche quest’anno ad essere premiati non sono solo gli autori ma anche i giurati. Non si tratta di giornalisti, né di importanti critici letterari. Sono semplici appassionatati di lettura, divoratori di libri, assidui frequentatori di librerie e giovani lettori tecnologici. Da ogni parte d’Italia hanno letto e valutato attentamente tutti i lavori pervenuti, dando così il loro prezioso contributo nel decretare i 19 finalisti del Concorso Letterario Casa Sanremo Writers ed. 2016.
Dopo un attento lavoro di lettura e valutazione da parte dei giurati, sono stati scelti i 19 finalisti di Casa Sanremo Writer ed.2016. Gli autori provenienti da tutta Italia, prenderanno parte alla fase finale del Concorso Letterario Nazionale gestito dall’ editore Vito Pacelli della casa editrice BookSprint Edizioni, e dal patron di Casa Sanremo Vincenzo Russolillo. In redazione sono giunti 623 testi.
Un libro dedicato alle generazioni future, per metterle in guardia sui danni che l’uso di pesticidi e agenti chimici possono causare alla nostra salute. “Gli ultimi assassini” è il libro scritto da Erio Guandalini e pubblicato dalla giovane casa editrice BookSprint Edizioni (e-book disponibile).