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BookSprint Edizioni Blog

30 Ott
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Aspiranti scrittori: sogni tra penne e calamai

Aspiranti scrittori: sogni tra penne e calamai Foto: © stillkost

Alla fatidica domanda "Che cosa vuoi fare da grande?" si risponde nei modi più assurdi e svariati. La fantasia e la determinazione dei bambini nel sostenere le ipotesi più strane non trova limiti. Ci sono gli astronauti, i veterinari che salvano tutti gli animali del mondo e perfino i supereroi. In mezzo a questo marasma colorato di idee io ho sempre cercato di averle chiare e ho risposto a tutti con fermezza: "Scrivere un libro".

È estremamente interessante notare l'intensità degli sguardi delle persone intorno dopo aver pronunciato questa frase, l'infinita tenerezza del loro pensare: "Non è un vero lavoro". Eppure per chi sente di avere qualcosa da dire, un mondo da raccontare, il contatto della penna sul foglio resta ancora il modo migliore per esprimersi e la volontà di condividere il proprio sentire con gli altri tiene in piedi il sogno di diventare scrittore.
La cosa più difficile di tutto il percorso per diventare novelli Hemingway con una "macchina da scrivere" ultramoderna dai loghi fruttiferi non è la parte del "Come scrivere un libro", piuttosto la parte che riguarda lo "Stampare un libro". Oggi le maggiori case editrici italiane non sembrano più andare a caccia di nuovi talenti come in passato e preferiscono puntare sul sicuro, su nomi già ampiamente conosciuti. Inoltre, nell'era di Internet, del web 3.0, dei social network, dei libri online, per improvvisarsi scrittori sembra basti avere un blog personale, uno spazio dai caratteri limitati e limitanti. Una speranza però sembra esserci: per chi riesce a trasformare le emozioni in parole, per chi nel famoso cassetto ha sogni-manoscritti, per chi alla fatidica domanda ha sempre risposto "Scrivere un libro" sono oggi più che mai attive le Case editrici per esordienti che credono nella forza della scrittura creativa e nei giovani talenti.
Dunque, cari amici sognatori, non è ancora tempo di chiudere le aspirazioni e i fogli in soffitta, continuate a scrivere sognare, perché, come diceva Richard Bach: "Uno scrittore professionista è un dilettante che non ha mollato".

 

 

 

 

 

 

 

Mercoledì, 31 Ottobre 2012 | di @

3 COMMENTI

  • Link al commento Antonino Galuppo inviato da Antonino Galuppo

    Salve sono Antonino ho 38 anni da Tapani, grazie alla BookSprint Edizioni, ho realizzato il mio sogno di pubblicare il mio primo romanzo "Il cuore di Jessica ".
    Il mio scopo principale in questo momento è quello di riuscire a trasmettere l'emozione che ho provato nello scrivere questa storia .
    Nel cassetto dei miei desideri, c'è un altro romanzo al quale mi sto dedicando e che mi sta regalando altrettante emozioni.
    Buona fortuna a tutti quanti e l'augurio che tutti quanti noi possiamo realizzare i nostri sogni.

    Venerdì, 09 Novembre 2012 20:47
  • Link al commento Cultrera febronia inviato da Cultrera febronia

    Ho 62 anni vivo a Catania . Scrivere per me è un esperienza unica . Non avevo mai desiderato farlo per 2 motivi: 1 perchè ho chiuso con la scuola in Italia in 3 media, ho studiato in Svizzera 2 non sapevo cosa volesse dire aprire e leggere un libro.
    Quindi ne scrittrice , tanto meno lettrice, la lettura mi annoiava dovevo leggere tanto per non capire nulla.
    Da 2 anni
    convivo con il Parckinson. Improvvisamente ho avuto la percezione
    che la mia tela volgeva al termine mi chiesi: cosa ricorderanno di me? il pensiero che nessuno conoscesse chi fossi veramente,
    mi fece scattare la molla. La biro e le notte insonni per i farmaci assunti, mi furono compagni ideali. Buttai giù il mio primo romanzo, dopo appena due mesi il 3 romanzo in contemporaneo un monologo sulla violenza alle donne scrissi 7o poesie tutti senza nessun editore. oggi sono al 3 romanzo, il 4 e quasi pronto il tutto,
    Col sistema " fai da te " tutto quello che scrivo riguarda il sociale e sono storie vissute da me.
    Colgo l'occasione di voler portare nel grande schermo le mie storie. Grazie per avermi data l'opportunità di scrivere ancora una volta quello che sento e che desidero .

    Sabato, 03 Novembre 2012 16:00
  • Link al commento SIMONE MARTINO inviato da SIMONE MARTINO

    Salve a tutti, mi chiamo Simone, ho 31 anni da Palermo. Ho incominciato da poco a scrivere, nessuno, forse nemmeno io avrei potuto immaginare di riuscire a scrivere un romanzo. Le mie forze ispiratrici, che mi hanno spinto a partorire questa idea è stata in primo luogo la mia fervida immaginazione, un elemento credo importante per dare vita ad una storia, ma non bastava da sola a spingermi per fare un passo del genere. Fu l'amore che provavo per una persona e la voglia di conquistare il suo cuore, voglia che dopo tanti tentativi andati vani si trasformo' in disperazione. Avevo fatto di tutto per avere il suo cuore ma non bastò. Un giorno durante una nostra uscita serale mi chiese stupita cosa mai vedessi in lei, non si capacitava del mio forte sentimento, Credeva che quello che lei mostrava non era degno di tutto quell'amore. Cercai di farle capire che il tempo, l'affetto e la mia particolare voglia di conoscere il suo vero io, mi ha dato la possibilità di far crescere il sentimento che portavo dentro per lei. Mi ero innamorato di quello che era dentro, avevo visto dietro quelle sue maschere che le servivano nella vita per difendere la parte più' fragile di sé, quella al quale non avrebbe mai permesso di emergere e di dare in pasto alle persone, con il rischio di uscirne ferita e sconfitta. Aveva chiuso nei meandri del suo io il meglio di sé rinchiudendo il tutto in una bella gabbia dorata. Da quella discussione decisi che dovevo trovare il modo di farle capire cosa veramente provassi. L'unico modo efficace sarebbe stato strappare i miei occhi e donarglieli, facendole vedere in che modo essi la vedevano, ma non era certo possibile tutto questo. Da qui nasce La Piuma e la Rosa, il mio primo romanzo, un libro che racchiude la mia fantasia e custodisce anche la mia verità. Quelle pagine sono i miei occhi per lei, un mezzo che ho creato per trasmettere delle emozioni spesso difficili da poter far capire a chi si ama.

    Martedì, 30 Ottobre 2012 18:49

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