“Il furto del volto santo” di Marceldo Montaldo racconta proprio, con ingegnosità e pienezza di contenuti che vanno riconosciuti all’autore che dimostra una bravura fuori dal comune nell’esporre i fatti, ciò che accade soprattutto dopo il furto. Nelle 154 pagine pubblicate dalla BookSprint anche in versione digitale, si snodano le vicende del ladro, fra Lorenzo da Varese, e di frate Zefirino da Tarriasca, mandato nelle carceri dall’Inquisizione per scoprire i veri mandanti del furto. Ma l’aiuto del Conte Galeazzo permette ai due frati di scappare dalle grinfie e dalle torture della Chiesa e di crearsi una nuova vita. Riusciranno, però, a dimenticare tutto e ad andare avanti? Saranno in grado di discendere nella profondità del proprio credo alla ricerca della coerenza indispensabile per proseguire nel cammino?
Marcello Montaldo, nato a Genova nel 1934, avvocato ormai in pensione e da sempre appassionato di letteratura, storia e arti figurative, vive da anni a Bogliasco, sempre in terra ligure, e ha pubblicato con la casa editrice BookSprint Edizioni anche un altro libro: “Il gatto rosso”, una raccolta di racconti in cui l’azione si svolge nel secolo breve e un poco nel presente. 198 pagine, anch’esse disponibili anche in formato ebook, alla ricerca di una felicità che non arriva.
Non è la storia di un animale, come sembrerebbe promettere il titolo, ma quella di un momento della vita di un uomo più volte spezzato. Spezzato dai fatti di una vita che non riesce a ricostruire. Una sequenza di storie tristi e di solitudini, narrate con un filo di umorismo che esalta l’umanità dei personaggi e li mantiene vivi nel mondo e nella società in cui sono immersi.