Se ne stanno lì, magari sul nostro comodino, nella nostra borsa o su qualche mobile del nostro soggiorno, aspettando che dedichiamo loro qualche minuto del nostro prezioso tempo. Sono i libri, quelli che, dopo averne letto qualche pagina, lasciamo da parte aspettando chissà quale momento per riprenderli in mano e continuare la nostra lettura. Libri che forse non avranno mai il piacere di essere sfogliati fino all’ultima pagina. Quei libri insomma che se potessero parlarci ci lancerebbero dei segnali per ricordarci della loro esistenza.
Alla fatidica domanda "Che cosa vuoi fare da grande?" si risponde nei modi più assurdi e svariati. La fantasia e la determinazione dei bambini nel sostenere le ipotesi più strane non trova limiti. Ci sono gli astronauti, i veterinari che salvano tutti gli animali del mondo e perfino i supereroi. In mezzo a questo marasma colorato di idee io ho sempre cercato di averle chiare e ho risposto a tutti con fermezza: "Scrivere un libro".