Una risposta univoca non c'è. Ogni autore ha i suoi segreti. per semplificare possiamo dividere gli scrittori in due gruppi. Il primo gruppo si affida alla trama, e non comincia a scrivere se l'idea di partenza non è delineata nell'intreccio e nei suoi snodi principali. Il secondo gruppo muove proprio dall'idea e da poche scene, per lasciare che la narrazione si sviluppi da sé.
Non c'è un'unica strada e non c'è cosa giusta da fare. Gli scrittori da trama preferiscono avere chiara la rotta per meglio attrezzare la propria nave; in questo modo saranno pronti ad affrontare imprevisti e variazioni di rotta. Gli scrittori senza trama lasciano la che la storia vada avanti da sé, limitandosi a portare in superficie ciò che già esiste e che è intrappolato sul fondale.
Affinché il risultato sia una creatura viva, è cruciale non lasciarsi ingabbiare da un intreccio troppo pesante, ma anche riuscire a cavarsi di impaccio senza grossolani artifici quando la scrittura pare arenarsi. È probabile che un romanzo si sviluppi in maniera più naturale quando neppure il suo autore sa come andrà a finire; in questo caso egli ne diventa il primo lettore, e sarà il primo a stupirsi degli avvenimenti inaspettati. Ma c'è chi si sente più libero lasciandosi trasportare dalle deviazioni di un percorso che credeva prefissato, e chi preferisce sin da subito non darsi alcun vincolo.
Scrittori emergenti e aspiranti, a voi la scelta.