“Un lungo viaggio tra verità, mito, tradizione e letteratura”, così Anna Maria Vantini definisce il suo libro “Né oppressi né stranieri – Grande Guerra all’Italiana”. Il saggio, pubblicato dalla casa editrice BookSprint Edizioni è disponibile sia nella classica veste della brossura caracea, sia nel moderno formato del libro elettronico.
Un’autobiografia che racconta un forte legame di amicizia quella tra Antonietta e Carla. Un sentimento autentico e vero che ha cambiato per sempre la vita dell’autrice, Antonietta Barletta. La sua opera “Appunti di viaggio” è pubblicata dalla BookSprint Edizioni ed è fruibile nella consueta duplice veste grafica proposta dalla giovane casa editrice di Vito Pacelli del volume cartaceo e del libro digitale.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
È fermare il tempo trasferendo su carta le mie emozioni, i miei ricordi, la mia fantasia. Le emozioni sono un fremito che sento in tutto il corpo, sono lacrime che scendono lungo le mie guance, ed ogni qualvolta che le ricordo è così.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Circa l'85%. Molte cose non è stato possibile inserirle nel libro per motivi legali, avrei rischiato non una, ma qualche querela.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
È stato portare alla ribalta la storia di una grande donna e amica che la meritava. È stata una emozione dopo l'altra. Ogni volta che leggevo ciò che scrivevo ho pianto.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere per me è un bisogno quasi primario. Mi permette di esternare le emozioni, mi rilassa e mi mette in comunicazione con la Terra, il mondo, la natura, me stessa. È profondità, libertà, felicità.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Le poesie parlano di me. Più volte mi è stato fatto presente che non vengono titolate, ma è una scelta, è un fatto voluto...come si fa a titolare un'emozione, una sensazione, un brivido? Dentro ad un mia poesia ci può essere un instante, oppure un segmento di vita, ma comunque è la mia vita.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Quest'opera è un insieme di emozioni. Come lo è stato il precedente "Pensieri come foglie". È stato un parto, un figlio, una cosa da fare.
Un giovane principe alla ricerca delle proprie radici, una ferita aperta che lacera il suo cuore e che lo porta a intraprendere un viaggio straordinario. “Il piccolo re” il romanzo fantasy nato dalla penna prolifica del dottor Armando Serao è edito dalla casa editrice BookSprint Edizioni ed è disponibile come di consueto nella duplice veste del libro cartaceo e dell’e-book.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Per formazione scolastica provengo da studi classici. Ho intrapreso gli studi di medicina credo condizionato dalla professione medica di mio padre. Nel corso degli studi di medicina mi sono indirizzato verso la chirurgia perché trovo questa disciplina un formidabile connubio di scienza e arte, arte medica nella sua manualità. Il desiderio di scrivere è nato casualmente quando trovai piacevole raccontare storie ai miei figli, che diventavano sempre più articolate e coinvolgenti per me stesso. Ne provavo piacere e mi procuravano un certo benessere interiore. La scrittura è venuta poi come una naturale evoluzione.
Un omaggio alla città di Napoli, un messaggio forte che vuole sfatare il falso mito che vede il capoluogo campano come una città difficile da comprendere e da vivere. Giovanni Pellegrino torna in libreria, questa volta con un romanzo “Ho conosciuto Pulcinella”, dopo aver pubblicato due raccolte poetiche “Le nuvole sotto” e “La parola al cuore”. Il nuovo libro è pubblicato dalla casa editrice BookSprint Edizioni ed è disponibile nella doppia veste del libro cartaceo e dell’e-book.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere per me scrivere è sinonimo di libertà in senso assoluto. Quando scrivo supero le barriere, abbatto i muri, varco la soglia della felicità. Quando scrivo mi sento libero nel cuore e nella mente. Nessuno mi può fermare, niente mi condiziona. Quando scrivo il mio sguardo supera l'orizzonte.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
In questo libro faccio solo la comparsa come poeta e nulla più. Alcuni personaggi del libro sono, nella vita reale, dei miei amici e fa una comparsa anche mio figlio. Della mia vita reale in questo libro c'è solo la voglia di portare un messaggio di positività e di speranza.
La seduzione in tutte le sue sfaccettature è raccontata nel libro di Katia Ferrante “Seduzione – Sesto senso”. È un vero e proprio manuale che parla di questa difficile arte intesa come “la capacità, innata o appresa, di sapersi valorizzare prima di tutto con se stessi e poi, di conseguenza, con gli altri, ovvero quella capacità di saper dare e pretendere di ri-cevere, anche da un semplice sguardo”. Il volume pubblicato per la casa editrice BookSprint Edizioni è disponibile nella duplice veste della brossura caracea e del libro elettronico.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Per me scrivere è uno sfogo come fare shopping mi diverto e mi appaga molto rileggermi.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Molto della mia vita reale è presente in questo manuale. Molte sono esperienze dirette.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Per me è stata una prova scrivere questo manuale per vedere quanto valgo e quanto posso migliorare e crescere.