Sessant’anni di vita scolastica; aneddoti, riflessioni e pensieri di uno studente diventato poi docente racchiusi nel memoriale “Io inSegnante” scritto da Guido Mazzarino e pubblicato dalla casa editrice BookSprint Edizioni. Il volume fruibile sia nella classica veste della brossura cartacea, che nel moderno formato dell’e-book, è una raccolta di ricordi di un vita vissuta intensamente sempre a contatto con i giovani.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere è il tentativo di rendere tangibile il pensiero e impressionare l' attimo fuggente che la vita mi presenta. Dare spessore alla logica della mente che, nell'alone misterioso, avvolge l'io e compone l'azione del mio essere. Emozioni indescrivibili, nel rileggere, meditare e riassaporare il trascorso dell'attimo reale che, inesorabile, non concede tregua.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
La descrizione delle emozioni, delle riflessioni, delle considerazioni e delle deduzioni contenute negli aneddoti riportati nel libro, rispecchia la mia vita reale.
Toni altamente lirici, un linguaggio ricercato e i versi sciolti caratterizzano “Viale della Vita” la corposa raccolta poetica di Francesco Cavataio. Il libro, pubblicato dalla casa editrice BookSprint Edizioni, è fruibile nella consueta duplice veste grafica proposta dalla giovane casa editrice di Vito Pacelli del volume cartaceo e del libro digitale.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nato tra il popolo di Palermo; uscito di casa molto presto per cercare il significato dell'esistenza ho consumato subitole teorie sulla Vita. Adesso sono cenere dentro me. Non ho deciso di diventare scrittore ma come uscivano versi mi ritrovo a scrivere libri quasi naturalmente. Invento poco le mie Poesie, escono dall'osservare la realtà che mi circonda.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Idealmente da quando mi sveglio e apro gli occhi sino a che li chiudo per dormire. Nell'arco della giornata prendere appunti è consueto.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere e fermare i pensieri fuggitivi sulla pagina. Ho il vizio di scrivere. Fin dagli anni di scuola, dopo la lettura di un libro, riassumevo nello scritto le linee essenziali dell'opera.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Il piccolo e grande mondo in cui si vive, le esperienze, le meraviglie della natura, tutto diventa un interrogativo uno stimolo a presumere una dimensione metafisica, trascendente, un'energia logica gravitazionale, un principio. Come dire: "In principio era il Verbo".
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Nasco in una famiglia di operai, mio padre meccanico presso le Officine della Società Mineraria Monteponi e Montevecchio, mia madre sarta-casalinga. La mia vita è varia: dal mattino presto faccio servizio presso il Carrefour di San Sperate nel reparto pescheria. La sera mi occupo di Danza e Fitness presso una struttura sportiva cittadina. Mi dedico alla famiglia nella fascia oraria del pranzo e della cena, e in tarda serata o notte inoltrata scrivo.
L’Italia è uno dei Paesi più ricchi dal punto di vista del patrimonio culturale. Purtroppo non sempre i tesori artistici sono valorizzati come dovrebbero ma sempre più spesso sono abbandonati all’incuria e destinati al degrado. Il libro “Il Palazzo Ducale di Parete” vuole rendere nota la storia di un bellissimo palazzo della Campania che è tonato al suo splendore originario dopo un lavoro di restauro. Il libro scritto dall’Architetto Silvestre Pezone, è pubblicato dalla casa editrice BookSprint Edizioni, ed è disponibile nella duplice veste del libro cartaceo e del libro elettronico.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nato nel 1967 a Villaricca, comune del napoletano; ho vissuto, per lungo tempo, a Parete e, poi, tra Lusciano ed Aversa, comuni del casertano. L’ambiente familiare in cui sono cresciuto era abbastanza sereno e amorevole. Nel 1994 ho conseguito la laurea in architettura presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II e da lì è incominciato il mio lavoro di architetto. Nel 1998 ho sposato la mia attuale consorte e collega, già compagna di studi, con la quale ho condiviso la nascita di tre figli maschi e la loro crescita, che, attualmente condivido. Svolgo il mio lavoro di architetto, sia per committenze private che pubbliche, con grande impegno, serietà e professionalità negli svariati campi che offre e stando al passo coi tempi. Non mi definisco uno scrittore “di professione”, ma sicuramente, uno a cui piace molto scrivere.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Direi che è semplicemente una passione. Un modo per impiegare al meglio il mio tempo libero. Amo molto la solitudine, andare in quei posti che riescono in qualche modo a darmi pace e serenità. Forse è per questo che amo scrivere, è come dipingere un quadro, la differenza è che anziché usare colori, sfumature o tinte, preferisco esprimere sentimenti e situazioni, magari attraverso una storia. Spesso, scrivere mi porta alla ricerca del passato, di situazioni ed esperienze vissute, che poi possono essere lo stimolo per un breve racconto o un romanzo che prende forma giorno dopo giorno. L'emozione maggiore che provo, è quando riesco a sviluppare al meglio il susseguirsi degli eventi che intendo raccontare, senza porre un limite alla fantasia finché c'è la voglia e l'ispirazione di quel che voglio raccontare.