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BookSprint Edizioni Blog

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? Sono un maresciallo maggiore della Guardia di Finanza in pensione per gravi motivi invalidanti. Ho trascorso trent'anni al servizio delle Istituzioni, della Giustizia e dei cittadini, cercando di dare la mia professionalità, il buon senso e la saggezza agli eventi che si presentavano nella vita professionale e non. Lo scrivere un libro mi ha distolto, nel quotidiano, dalle varie sofferenze fisiche dovute, appunto, alla mia invalidità, trascinandomi in un percorso mentale e metafisico che rasserenava la mia esistenza. Sono una persona che ama molto scrivere, avendo frequentato anche Istituti scolastici prettamente a carattere letterario, come il Liceo Classico e l’Istituto Magistrale.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Scrivere è per me un gioco che mi gratifica e nello stesso tempo diverte. È ludico, specialmente quando riesco a far emergere dalle mie fantasie tocchi di leggerezza e scorrevolezza, pur rimanendo profondo. 2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro? Poco, se si eccettuano due dei sette racconti dove mi sono trovato marginalmente o meno a vivere le situazioni o ad ascoltarle. Il resto è tutto frutto della mia fantasia.
Sabato, 06 Maggio 2017 12:06

Intervista all'autore - Gennaro Favia

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Scrivere è una emozione continua. È il modo di sentirsi liberi di interpretare la realtà secondo i propri desideri e quasi di creare una realtà virtuale del tutto personale per potersi astrarre completamente da quella... reale. L'appagamento che determina il poter scrivere è immenso. Io scrivo per me stesso e non m'importa se c'è qualcuno interessato a leggermi. Quando scrivo qualcosa penso sempre alla dedica dei "Promessi Sposi" da parte del Manzoni: "a quella poca decina di lettori che avranno il coraggio di leggere questo romanzo". Creare un personaggio è un'emozione incredibile; infondergli connotazioni personali è uno sforzo che viene ripagato dalla gioia di vederlo vivere e muoversi tra le pagine del libro. Scrivere mi riempie di gioia!
Sabato, 06 Maggio 2017 11:36

Intervista all'autore - Franco Zinetti

1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto? Sono nato in un paesino della Ciociaria, però dopo qualche mese i miei genitori si sono trasferiti a Roma dove vissi fino all'età di 19 anni per poi iniziare la carriera militare nella Polizia di Stato. Diciamo quindi che la mia crescita si è svolta, a causa del servizio che dovevo svolgere, in molte città italiane, tanto da considerarmi ormai cittadino dell'Italia intera. Oggi vivo a Cassino e da pensionato mi dedico principalmente alla lettura di testi storici e biografici.
Venerdì, 05 Maggio 2017 13:11

Intervista all'autore - Enrico Tasca

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Scrivere significa dare sfogo alla fantasia, non avere limiti né temporali né spaziali, è libertà allo stato puro. Per me è stato ed è soprattutto una sfida con me stesso. In vari momenti della mia vita ho iniziato a scrivere, soprattutto racconti, ma per i miei troppi impegni, con conseguente mancanza di tempo, non sono mai riuscito a portare a termine le mie opere. Liberatomi della schiavitù del lavoro e dopo molte sollecitazioni da parte di mia moglie sono finalmente riuscito a completare un romanzo. La più grande emozione è stata entrare a tal punto nei personaggi da me inventati da vederli diventare vivi, reali, come se li avessi conosciuti veramente.
Venerdì, 05 Maggio 2017 12:43

Campi di girasoli

“Campi di girasoli” è una silloge scritta da Matteo Manguzzi ed edita dalla casa editrice BookSprint Edizioni. La silloge è assai intensa, in quanto dedicata ad un amore finito, ma verso il quale si nutre un profondissimo sentimento di malinconia assenza, un amore interrotto nell’universo infinito della vita di due innamorati. Tutta l’opera è pervasa da una malinconia che a tratti diventa dolore, rammarico e tristezza. L’amore così desiderato diventa pietà per se stessi nel momento in cui ci si accorge di non essere ricambiati. Però l’amore è al tempo stesso fonte di vita in quanto fornisce la forza per vivere la quotidianità, quando esso diventa la concretizzazione di un sogno.
Venerdì, 05 Maggio 2017 12:31

Intervista all'autore - Matteo Manguzzi

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Per me scrivere è una passione, un modo per staccarmi da questo mondo, per rifugiarmi in un mondo tutto mio, ma senza finzione, io racconto cose reali, storie vere, vissute da me, a volte direttamente, a volte indirettamente. L'emozione più grande che provo quando descrivo, racconto, è riuscire a trovare le parole, per trasmettere il messaggio ai lettori, in modo semplice, diretto, in modo che si capisca di cosa sto parlando.
Giovedì, 04 Maggio 2017 15:36

Intervista all'autore - Gennaro Flora

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? Mi definisco un soldato dei nostri giorni. Un combattente vissuto in periferia. Quella di Napoli... Quarto di otto figli di una coppia separata. La scuola è stata la mia salvezza. Sì, la scuola, l'amata scuola che, attraverso professori 'umani', ha saputo indirizzarmi sui binari tortuosi della vita... Ho detto tutto, ma non ho detto niente, visto che poi, grazie a Dio, sono diventato infermiere. Nella corsia dell'ospedale ho messo in pratica l'inclinazione naturale che Dio mi ha dato: forza d'animo, soprattutto. La sera del terremoto del 1980 ho capito di che pasta sono fatto... Oggi sono un infermiere di unità coronarica e, grazie sempre alla mano del Signore, ho' tirato' dalla fossa molte anime. Mi fermo qui. Sì, mi fermo perché ho scritto un romanzo su questo argomento.
Mercoledì, 03 Maggio 2017 13:08

“Odore” “Pelle” “Sapore”

“Odore – Pelle – Sapore” è un saggio che nasce dalla penna di Max Benprà per i tipi della casa editrice BookSprint Edizioni. In un testo di poco meno di settanta pagine l’autore riesce a concentrare un aspetto fondamentale della vita di ciascuno di noi: l’amore. Esso è visto, sviluppato secondo la sua duplice natura: quella sentimentale e quella sensuale, e se generalmente questo in questo dualismo trova maggiore sostegno e approvazione l’aspetto più romantico e sentimentale, in questo saggio si affronta in modo sistematico e obiettivo anche l’altro aspetto.
Martedì, 02 Maggio 2017 10:36

Intervista all'autore - Stefano Barelli

1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto? Sono a Milano, cresciuto in un magnifico paesino brianzolo in mezzo al verde e dove in nome del paese Verderio vuol dire rio verde. Cresciuto in una fattoria, in mezzo a tante piante da frutta, di fiori e tanti animali da cortile e allevamento. Ai miei tempi i figli di contadini come me, erano considerati un po' speciali, infatti ero coccolato da genitori e parenti, la famiglia era composta da 14 persone, cerano nonni, zii, cugini e si viveva molto bene. Sin da piccolo mi piaceva costruire i giocattoli con i coetanei per poi elaborarli, si giocava sempre di gruppo. Poi è arrivato il tempo della scuola materna, all'ora si chiamava asilo, le elementari le medie e studi professionali. Si alternava lo studio col lavorare la terra e si imparavano molte cose specialmente tenere buoni rapporti con tutti. Poi il lavoro in una ditta artigiana del ferro battuto e li nasce la mia storia, lavorare il ferro caldo e plasmarlo come tu lo vuoi nelle forme che ti passano per la testa, così imparai a scrivere come forgiare il ferro, passioni che non ho mai lasciato.

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