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BookSprint Edizioni Blog

Lunedì, 24 Luglio 2017 16:21

Intervista all'autore - Emanuele Avanti

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? Vivo in un piccolo paese alle porte di Varese, a pochi chilometri dal confine Svizzero. Dopo essermi diplomato alle scuole superiori, ho deciso di intraprendere la carriera militare entrando in accademia aeronautica con l'obiettivo di diventare pilota militare. Visti i miei non brillanti risultati alle scuole di volo, decisi di passare ai servizi di terra e frequentai la scuola di guerra aerea di Firenze dove venni nominato ufficiale. Dopo essere stato per circa un anno al reparto operativo, decisi di lasciare l'aeronautica militare. Grazie all'esperienza maturata lavorai per circa 6 anni in Aermacchi, la nota azienda aeronautica che ha dato alla luce i ben famosi MB339 in forza alle Frecce Tricolore. Dopo essermi sposato decisi infine di abbandonare definitivamente il mondo aeronautico e passare definitivamente alla vita civile. Dal 1994 infatti, lavoro per un importante gruppo industriale internazionale in qualità di Communication Manager. In questo ruolo ho coordinato molti progetti di comunicazione di marketing sia in ambito tradizionale che digitale. Ho in passato collaborato con alcune riviste tecniche di settore pubblicando diversi articoli che sono stati divulgati su tutto il territorio nazionale. La passione di scrivere forse è nata proprio allora e si è rafforzata nel tempo. Sono un grande appassionato di musica e di lettura ed il mio tempo libero (almeno in parte) lo dedico anche al volontariato, svolgendo attività di soccorso in Croce Rossa Italiana.
Sabato, 22 Luglio 2017 14:57

Intervista all'autore - Armando Sansone

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Scrivere per me è l’espressione di uno spirito libero che può elevarsi in alto senza legami e compromessi, in un cielo limpido, sgombro da egoismo e malvagità. 2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro? Certamente nell’opera di uno scrittore c’è sempre un’impronta di qualcosa di personale. Nel racconto “The legend of the farm” il vecchio fattore Benson dice: «Che futuro poteva avere un paese, dove i sogni erano stati messi al bando e l’egoismo aveva fatto breccia nei cuori? Un paese dove si smette di sognare? Per questo la gente non sorrideva più!» Qui è rappresentato anche il mio pensiero.
Sabato, 22 Luglio 2017 11:50

Intervista all'autore - Arsa Sula

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? Mi chiamo Arsa, ho sedici anni e mezzo, vengo dall'Albania ma vivo in Abruzzo da quando ero piccola. Studio economia anche se ho diverse passioni, tra cui ovviamente la scrittura, la psicologia, le stelle, l'inglese e la musica. In realtà non c'è stato un momento preciso in cui ho scelto di diventare scrittrice, semplicemente scrivo tutto ciò che mi passa per la testa. 2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura? Sicuramente la sera, forse è l'unico momento in cui ho del tempo libero, scrivo ascoltando musica, solitamente non c'è un orario preciso in cui stacco, continuo anche fino a tardi. Durante la giornata invece, ho molte idee che appunto sul quaderno dedicato al libro che sto scrivendo, ogni storia ha un quaderno diverso.
Venerdì, 21 Luglio 2017 09:55

Intervista all'autore - Stefano Ventura

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Il vedere i propri pensieri "concretizzati" in un libro è un'emozione che probabilmente solamente chi scrive, può capire. Lo scrivere diventa un'esternazione del proprio io, il leggersi ferma il tempo in un preciso istante e l'essere letto è un viaggio nella mente dei lettori. 2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro? Realtà e fantasia si intersecano inevitabilmente. È il sogno che diventa realtà e la realtà che diventa sogno. 3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera. Il vedere il mio libro "LA SPADA DAMASCO" diventare nella traduzione in spagnolo "ESPADA DAMASCO" mi proietta oltre i nostri confini. Il pensiero di essere letto in lingua mi emoziona a tal punto che comincio anche a sognare in spagnolo.
Giovedì, 20 Luglio 2017 15:27

Intervista all'autore - Michele A. Scarati

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Confesso che le cose più importanti che ho scritto nella mia vita, oltre la tesi di laurea, sono stati verbali di arresto e informative di reato per la mia attività professionale di carabiniere (scherzo). Scrivere è certamente una forma d’arte, uno dei tanti modi creativi di esprimere se stessi e rappresentare e raccontare le proprie idee che, specie per chi scrive un saggio, possono anche non essere condivise o essere criticate. 2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro? Praticamente tutta la mia, quasi, trentacinquennale esperienza professionale di appartenente alle forze dell'ordine.
Mercoledì, 19 Luglio 2017 16:25

Intervista all'autore - Luigi Gasparin

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? Mi chiamo Luigi Gasparin, ma per gli amici Carlo, sono nato a Torino il 18 Giugno 1959. Il mio rapporto con la scuola è stato un disastro, ho impiegato ben 8 anni a fare le elementari così i miei genitori decisero che era meglio mandarmi a lavorare, per cui la terza media l'ho presa andando al serale. Nel mondo del lavoro però mi sono preso la mia rivincita, sono riuscito lo stesso a occupare posti di prestigio grazie alla mia tenacia nell'impegnarmi. Però sono stato anche sfortunato perché a 52 anni la ditta dove lavoravo ha chiuso e sono diventato uno di quelli che è troppo vecchio per lavorare e troppo giovane per andare in pensione. La parte più bella della mia vita è stato l'amore visto che sono felicemente sposato da 32 anni e contando il fidanzamento sono 38 anni che io e mia moglie stiamo insieme. È da non crederci, lei è una professoressa con ben due lauree. E' proprio vero che gli opposti si attraggono. Mi sono messo a scrivere perché volevo capire se una persona con la terza media sarebbe riuscita a scrivere un romanzo.
Mercoledì, 19 Luglio 2017 12:55

Intervista all'autore - Federica Pittau

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? Vengo da un paese della Sardegna, attualmente vivo in città, ma solo da un anno a questa parte. Mi è sempre piaciuto scrivere, lo trovo un buon modo per esprimere ciò che provo, anche perché sono sempre stata molto riservata. Non riuscirei mai a definirmi "scrittrice", ho tutta la vita davanti e non so come sarà il mio futuro. Da circa 10 anni, scrivere un libro, è uno dei numerosi sogni nel cassetto che ho. Sapere che si sta realizzando è surreale. Ancora non ci credo. 2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura? Quando sto male oppure ho qualcosa dentro che non riesco a capire, scrivo. Scrivere mi aiuta a capire ciò che provo, analizzare ciò che mi succede e valutare le possibili soluzioni. Non ho un tempo definito, scrivo "di pugno", quando ne sento il bisogno.
Martedì, 18 Luglio 2017 12:25

Intervista all'autore - Roberto Furlan

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? La scrittura di un libro come "Il mio Cammino di Santiago" è per me il modo di riscoprire delle sensazioni e delle emozioni provate in prima persona o ascoltandole da compagni di viaggio e l'occasione di poterle mettere a disposizione di chi, nei momenti e nelle situazioni più disparate, vorrà venirne a conoscenza per curiosità o per documentarsi in maniera diversa su un viaggio che è nell'immaginario di molti e segna in maniera indelebile chi lo percorre. 2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro? Tutto ciò che racconto nel mio libro riporta fedelmente il "percorso" di quei giorni con le difficoltà, gli stati d'animo e le emozioni provate. Nulla è romanzato ma solo fedelmente riportato, al fine di permettere, sia al lettore esperto che a quello completamente "digiuno" di questo tipo di esperienze (siano esse di vero e proprio cammino o più semplicemente di Nordic Walking o di escursionismo domenicale) di poter fruire dei contenuti del libro in maniera diretta, senza inutili nozionismi o tecnicismi.
Lunedì, 17 Luglio 2017 16:27

Intervista all'autore - Giusy Matranga

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Premetto che non sono una scrittrice, per me è stato veramente difficile scrivere questo libro ma soprattutto completarlo, ad un certo punto stavo mollando tutto, non avevo più nessuna emozione, soffrivo molto nel vedere mio figlio stanco per il suo recupero, ma un giorno la mia psicologa vedendomi molto demotivata mi disse "Giusy devi farlo per te, devi raccontare tutto il tuo dolore per poter fare un passo avanti, altrimenti rimarrai intrappolata nei ricordi di quella maledetta sera, e poi lo devi fare anche per Davide, vedrai che man mano che lui migliora, tu riuscirai ad andare avanti". Infatti la dottoressa aveva ragione, ho faticato a scrivere perché dovevo ricordare cose che il mio cervello voleva allontanare.
Lunedì, 17 Luglio 2017 12:23

Intervista all'autore - Nazareno Brusati

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Scrivere per me ha un solo significato: Vivere! Quando mi ritrovo a raccontare una storia, nel mentre che le parole e le frasi si compongono prima nella mia mente e poi su quel foglio bianco (cartaceo o elettronico) che ho di fronte a me, io mi sento un tutt'uno con la Vita. Nell'atto di scrivere, tutte le emozioni e le gioie che rendono la Vita Magica, e che della Vita sono l'Essenza Unica e Vera, attraverso il mio corpo vengono impresse nei miei testi, divenendo, in questo modo, pronti per essere trasmessi al mondo e dal mondo al cuore di ogni persona. Con la speranza che esse vengono accolte con la stessa gioia con cui io ho accolto loro.

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