1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? La scrittura è per me "un bisogno dell'anima"; mi piace definirla analogicamente come "il respiro interiore" dell'uomo, in quanto nasce dall'abbondanza di emozioni vissute e provate che desiderano fuoriuscire, in un processo, quasi inconsapevole di comunicazione che diventa al contempo introspezione maieutica e appropriazione identitaria. Chi scrive si emoziona ogni volta che lo fa; avverte un senso di libertà, vola con la fantasia, sonda l'insondabile, scava in se stesso e nelle vite degli altri creando corrispondenze spirituali e sensoriali; poi il suo viaggio meraviglioso si traduce in nuove consapevolezze e nuove ripartenze.