Parliamo un po’ di Lei, dove è nata e cresciuta? Sono nata e cresciuta a Torino, fino ai 18 anni ho fatto spola tra Borgaro Torinese paese della prima cintura, dove abitavano un tempo i miei genitori e Torino, dove invece lavoravano e lavorano ad oggi. Barriera di Milano, o meglio Falchera: quartiere che ho profondamente respirato da piccola, più di Borgaro, dove trascorrevo solo le serate e le domeniche. Per me la Falchera è sempre stato un quartiere vivo, non luogo degradato e confinato come in passato molti lo hanno descritto ... qui ho avuto la fortuna, grazie al lavoro di mia mamma (tabaccaia e barista), di conoscere molte persone di ogni età e soprattutto di diverso ceto ed estrazione sociale e sono contenta di aver incontrato le più disparate persone perché oggi senza queste esperienze, senza queste relazioni umane, non sarei quella che sono.