Due raccolte di poesie dalle notevoli differenze stilistiche e metriche ma unite dall’approccio estroso ed eccentrico caratteristico di una personalità matura, forte e unica come quella del poeta originario di Carbonia, in Sardegna.
Nato da genitori lucani nel 1939, Ordenio Teodoro Loberto, sin dalla giovane età, si dedica alla poesia, accompagnando la passione per i versi con quella altrettanto originale per la pittura. Geometra di professione, a causa del lavoro viaggia molto, toccando praticamente tutte le province d’Italia e anche alcuni angoli paradisiaci del mondo come i Caraibi, prima di stabilirsi ad Assago, dove attualmente vive da felice pensionato. Da questi viaggi, dai luoghi visitati e dai molteplici incontri con culture e personalità stravaganti, come quella di un architetto giapponese conosciuto nel paese del Sol Levante circa quindici anni fa, trae spunto per le sue opere, entrando in contatto con forme d’arte locali e particolari.
È così, infatti, che ha conosciuto l’haiku, la forma poetica apparentemente semplice e diretta, priva di fronzoli lessicali e retorica, della poesia giapponese. Tre versi per un totale di 17 sillabe (5, 7, 5), nessun titolo e contenuti che spaziano su tutti gli elementi del creato, soffermandosi principalmente sulla straordinarietà quotidiana della natura e delle stagione. Approfondendo i suoi studi nel settore, ne è rimasto incantato tanto da realizzare “Haiku di Ordenio – Haiku moderni: sintesi di vita”, la sua ultima opera. 226 pagine, con gli haiku esposti in italiano, inglese, francese e tedesco, per arrivare dritto al cuore dei lettori e lasciare loro suggestioni da sviluppare, tracce da seguire.
“La lista di Ordenio – Poesie della memoria” (206 pagine arricchite da disegni fatti a mano dall’autore) è, invece, una raccolta di storie e di liriche, stralci di diari e lettere legati a personaggi noti o sconosciuti che, in qualche modo, hanno contribuito a modificare, formare e completare il carattere e il percorso di vita dell’artista che, in questo modo, ha voluto dare loro una parentesi nella sua personale storia.