Forse. O forse Anna è cresciuta e non sa nulla di una madre che l’ha cercata con tutte le sue forze e con tutte le sue lacrime.
“La mia vera storia”, (BookSprint Edizioni, 216 pagine, versione ebook disponibile) è il romanzo autobiografico che racconta la vicenda di Colomba Pasqualino. Una storia cominciata tanti anni fa, in terra di Calabria. Quando aveva solo 18 anni e tutti la chiamavano Colombina, l’autrice si lega in un matrimonio a un uomo, ma non per amore. Un matrimonio combinato, che presto l’avrebbe portata a Torino, lontana da parenti e amici, vincolata per la vita con una persona di cui non sa nulla, e che si rivela sempre più distante, assente.
Nella fredda città piemontese, la giovane moglie trova conforto nelle braccia di un altro uomo. È nata così Anna.
Ma le cose si complicano. Il matrimonio volge al termine e Colomba Pasqualino si ammala di depressione. Porta la piccola Anna in un istituto, con le suore. Giusto il tempo di curarsi, poi sarebbe tornata a riprenderla. Dopotutto lì la piccola è al sicuro, no?
Colomba si rimette. Sta meglio, vuole tornare a prendere sua figlia. Dov’è la mia piccola? Non c’è, signora, sta dormendo. E così il giorno dopo, e il giorno dopo ancora. La sta ancora cercando? Ormai non è più qui. Non ricorda i documenti che ha firmato?
Con l’inganno, la giovane donna firma l’abbandono di Anna. Non la rivedrà più.
Ma è una donna che non si arrende, Colomba Pasqualino. Non ha mai smesso di cercare, utilizzando tutti i mezzi di comunicazione. Ha raccontato la sua storia al quotidiano Calabria Ora; è stata ospite di Storie Vere, su Rai Uno. E ha scritto tutto in “La mia vera storia” perché «se un giorno dovrò chiudere gli occhi senza aver trovato mia figlia, un giorno possa arrivare tra le sue mani, e farle conoscere tutta la verità».