“Viaggio nella mia vita” (BookSprint Edizioni, versione ebook disponibile) è un libro autobiografico che in cento pagine ci dà un resoconto della vita di Franco Faustino Miassot, a partire addirittura da prima della sua nascita. Il racconto inizia dall’incontro dei suoi genitori in Valle D’Aosta. Il padre, soldato della compagnia “Vertelli” viene ricoverato nell’unico ospedale aostano dell’epoca per curarsi dalla TBC, qui incontra la futura moglie, infermiera Lombarda in cerca di lavoro. Un incontro pieno di difficoltà, in una terra, all’epoca, isolata dal resto del mondo. Le condizioni precarie di questo incontro sembrano costituire quasi una profezia, un avvertimento che pare dire: “nasci, ma non sarà una vita facile”.
Seppure l’autore ci dice che “Viaggio nella mia vita” non è una grande opera letteraria, ammesso sia vero, rimane comunque un libro con uno sguardo d’insieme notevolmente ampio. C’è la vita di un bambino, ragazzo poi uomo, ma anche l’esplorazione di alcune terre ancora semisconosciute a speculazioni di carta e inchiostro, la narrazione di tanti periodi diversi, il convivere con la malattie, la sua e quella delle persone al suo fianco, l’influenza che esse possono avere in una vita, le complicazioni che generano e persino le possibilità che sono in grado di produrre.
Lo scopo di Franco Faustino Miassot è dimostrare come si possa accettare con dignità il male che ci capita della vita, come si possa godere delle cose belle che il destino decide di assegnarci. Il fine è riaffermare con decisa fermezza che la vita vale davvero la pena di essere vissuta, sempre. “Viaggio nella mia vita” è un libro che si legge senza sconti e tutto d’un fiato, avidamente come quelle storie, siamo sicuri l’autore ne abbia ascoltate tante, che qualcuno ha raccontato in qualche fredda notte, vicino ad uno scoppiettante camino, in una valle isolata dal mondo, agli occhi ricolmi di stupeficio di un bambino.