L'opera, disponibile nel duplice formato della brossure cartacea e del libro digitale (l'e-book), muove le sue orme dalla figura di Paolo Bonanni, rappresentante dell'azienda Luxor. Bonanni svolge attività di pulizia presso gli uffici della regione Lombardia ma, quando scopre che il consigliere Mattero Arienti vuole consegnare l'appalto ad un'altra ditta, cerca ci corrompere l'assessore del Comune di Milano, Rebecca Grezzi, donna avida e nota a tutti per la sua fame di speculatrice. Si intreccia così, nella losca vicenda dell'appalto, anche la questione che vede la stessa Grezzi impelagata in brutti rapporti con la Curia locale, dopo essersi sottratta all'impegno di destinare al sacerdote don Fernando l'area dell'ex stazione ferroviaria per costruirvi sopra la cosiddetta "Città diversa", un prototipo di città moderna designata alla sensibilizzazione dell'opinione pubblica sui temi sociali legati all'integrazione dei portatori di handicap. Ma, improvvisamente, sia il consigliere Arienti che la Grezzi vengono trovati uccisi e l'intera classe politica milanese viene scossa. Cosa sta succedendo davvero? Chi è l'artefice dei due delitti? Toccherà all'ispettore Enea Mirti e al commissario Jasmine Riotti scoprire la verità.
Ancora una volta, con un abile gioco di penna e inchiostro, Giampiero Del Corno (scrittore milanese classe 1956) tratteggia un giallo, un poliziesco, per le azioni dei suoi personaggi (Mirti e Riotti, appunto), con sullo sfondo un'importante denuncia sociale, che questa volta guarda al di qua delle istituzioni pubbliche e al loro comportamento non sempre cristallino. La sua narrativa, fatta da un lessico semplice e diretto, ma avvincente, si evidenzia così molto bene tra le 254 pagine di "Il tempo di agire", che segue perciò le orme dei suoi due antecedenti: "La stanza della gallina" (212 pagine, BookSprint Edizioni) e "Il respiro di Leonida" (210 pagine, BookSprint Edizioni). Aspettando un quarto romanzo, già in fase di scrittura, dal titolo: "Lo spettro di Cassandra".