3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ e-book?
È tutta da verificare. Solo un lettore su dieci, fra quelli da me contattati in libreria durante lo svolgimento dell'attività promozionale dei miei romanzi, ha dichiarato di preferire il formato elettronico a quello cartaceo.
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Nel mio caso un amore iniziato ai tempi dell'adolescenza.
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Lo sdegno che provo quotidianamente per alcune categorie di persone.
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Il rispetto delle leggi attuato in maniera ottusa e fine a se stessa, l'agire sempre in modo "politicamente corretto" ed il condizionamento psicologico provocato dall'ascolto della marea di idiozie di stampo religioso quotidianamente propinate a piene mani, hanno portato l'umanità al punto in cui siamo oggi.
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Ho iniziato a scrivere il mio primo romanzo all'età di dodici anni. Si intitolava "Sperduti tra i ghiacci" ed era ambientato nel mondo dei pescatori dell'alta Scandinavia, agli inizi del novecento. Avevo letto tutta la vasta produzione letteraria di Emilio Salgari ed ai suoi capolavori mi ero ispirato per comporre la mia prima opera.
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Un giorno mi è capitato di assistere casualmente per strada ad un alterco generato da una precedenza non rispettata, fra un arrogante palestrato motociclista ed una donna, giovane e minuta, alla guida della sua piccola auto. Quando il bellimbusto ha cercato di mollare uno schiaffo alla ragazza, questa gli ha istintivamente parato il colpo e poi lo ha massacrato di botte, lasciandolo steso in terra, pesto e sanguinante. Prima di risalire in auto gli ha infilato fra le dita di una mano il suo biglietto da visita ed un volantino reclamizzante la palestra presso la quale lei lavorava, in qualità di istruttrice di "full contact". Come dice una nota frase pubblicitaria: "Certe cose non hanno prezzo." ed allora io, che ho provato un indicibile godimento assistendo alla scena, ho pensato di ispirarmi a questo episodio per la stesura del mio ultimo romanzo.
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Assolutamente no, ci mancherebbe…
10. Il suo autore del passato preferito?
Omero (non me ne voglia il caro amico Salgari ma qui siamo su due galassie differenti).
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
È senza dubbio interessante ma solo se chi legge è all'altezza della situazione. Oggi il costo del prodotto è direttamente proporzionale alla fama ed alla abilità interpretativa di colui/colei che legge e quindi se si vuole acquistare un prodotto di qualità occorre spendere almeno una ventina di euro. Mi riferisco ovviamente al prodotto acquistato in negozio, su cd e con tanto di copertina di plastica trasparente ecc. Per gli acquisti on line tramite download il prezzo scende di parecchio.