3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Ha significato di vivere in maniera nuova prendendo proprio l'esempio da queste coppie.
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
La scelta del titolo in un primo momento è stata un po' imbarazzante. L'opera l'avevo iniziata a scrivere nel 2006, poi per mancanza di tempo, in quanto ero occupata a tempo pieno nell'insegnamento universitario, l'avevo messa a dormire. Dopo 10 anni l'ho ripresa, ho rimescolato ogni cosa, ho dato un taglio diverso, e il titolo doveva necessariamente cambiare.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Il libro scritto da Papa Francesco: "Amoris Laetitia", perché è un libro adattissimo per le coppie. Voglio prenderlo nuovamente in mano e approfondirlo in tutte le direzioni.
6. E-book o cartaceo?
Il cartaceo è sempre molto importante, in quanto posso sottolineare, riflettere maggiormente e approfondire. L'e-book è moderno è più economico e anche più rapido. Personalmente non annullerei mai il cartaceo dalle nostre biblioteche.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Ho sempre amato la scrittura. Ricordo nelle prime classi elementari scrivevo poesie e poi le stracciavo. E per anni ho fatto questo. Sono sempre stata un'appassionata della lettura e scrittura. L'insegnamento ad alto livello poi mi ha portata a studiare in continuazione e a scrivere. I professori delle Università Pontificie devono pubblicare. Non è un optional, ma un obbligo. Da dieci anni pubblico anche poesie.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
L'idea nasce da quando ho cominciato a scrivere e riflettere su alcuni santi che hanno vissuto in maniera davvero ideale il loro matrimonio e da allora ho voluto mettere insieme coppie di santi e vergini per offrire un ventaglio di vocazioni presenti nella Chiesa. L'idea fondamentale è stata quella di dire: "Tutti siamo chiamati alla santità".
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
È un'emozione grande, la posso paragonare alla nascita di una nuova creatura.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
La prima persona è stato un mio carissimo amico professore di filosofia e teologia dell'Università Antonianum di Roma: Fr Marco Guida.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Importante dal mio punto di vista. La tecnologia se, usata bene, è molto importante.