Scrivere un libro per un pubblico di bambini e ragazzi è una sfida per qualsiasi scrittore che si trova a dover adattare generi letterari a volte difficilmente malleabili in un contesto nuovo e pensato appositamente per le giovani menti.
Favola, Fiaba e Filastrocca nascono come generi prettamente destinati alla Letteratura per l’infanzia: da Esopo ai Fratelli Grimm, passando per Fedro e Jean de La Fontaine, senza dimenticare Gianni Rodari e Andersen. Le righe di questi grandi scrittori hanno fatto e fanno sognare tutti i bambini del mondo, calmano i loro capricci e rimboccano le loro coperte. Vi sono poi le collane, cicli di pubblicazioni ideati dalle case editrici che hanno come protagonisti e destinatari i piccoli lettori, come Piccoli Brividi, o Il battello a vapore. La letteratura per ragazzi si è però sublimata nei grandi romanzi che hanno accompagnato la crescita delle generazioni di ogni tempo. Classici intramontabili come “Le Mille e una Notte”, “Piccole Donne” di Louisa May Alcott, “Il Piccolo Lord”, “La Piccola Principessa” e “Il Giardino segreto” di Frances Hodgson Burnett, pagine per ragazzi da leggere poco prima di andare a dormire, o con una piccola torcia sotto le lenzuola, mai sazi di scoprire come va a finire. E, ancora, le avventure di Peter Pan, Alice, Pinocchio, Pippi Calzelunghe, il dolce Remì. I romanzi che portano i ragazzi a immaginare posti fantastici: L’Isola del Tesoro di Stevenson; Il libro della giungla di Kipling; La Storia Infinita di Ende; Zanna Bianca e Il Romanzo della Foresta di London; i romanzi avventurosi dei corsari di Salgari; le “Ventimila leghe sotto i mari”, il “Viaggio al centro della terra” e il “Giro del Mondo in 80 giorni” di Verne…
Viaggiare con la fantasia per poi tornare alla realtà e identificarsi nelle storie comuni, nelle gesta quotidiane di coetanei che si affacciano alla vita: Gian Burrasca, Tom Sawyer, Huckleberry Finn, Oliver Twist, i ragazzi della via Paal e quelli di cui si narra in “Cuore”. Arrivare infine agli ultimi libri usciti, che riportano magia e stupore, con Harry Potter, Le Cronache di Narnia, La Fabbrica di Cioccolato, romanzi in cui si gioca con la fantasia, i generi si mischiano e tutto si colora di novità. Tra le pagine di molti di questi romanzi s’impara a crescere, si sceglie chi diventare leggendo, si decide a chi assomigliare e quale strada prendere. Tra favole, personaggi straordinari e morali conclusive si diventa grandi, grandi che portano con sé il bimbo che sono stati.
“La leggenda è del popolo, la fiaba è per il fanciullo: ma l'una e l'altra si somigliano fin quasi a identificarsi: infatti, i popoli nelle loro origini storiche e le creature nella loro infanzia vedono il mondo con lo stesso sguardo: par quasi che un prisma azzurro sia posto tra il loro occhio e quello che gli uomini adulti chiamano la Realtà.”(Olga Visentini)